Paperino Surfista

mercoledì 24 novembre 2010

Faccio cerchi con il 3 - I make circles with number 3, teca cabalisitica - cabalistic display case

FACCIO CERCHI CON IL 3
o
ROCKIN' THE CABBALAH

 I MAKE CIRCLES WITH NUMBER 3 
or
ROCKIN' THE CABBALAH
teca cabalistica
cabalistic display case


Come si fa a fare cerchi con il 3?
Ci sono delle tracce nella teca, basta seguirli. Siamo negli anni '70 e dintorni, un decennio bruciatore.
C'è del cibo e qualcuno potrebbe ingerirlo, poi berci sopra un cocktail di alcool e tranquillanti e morire per ab ingestis. C'è una vasca da bagno, potremmo pensare alla morte di Marat di David, ma qualcun altro  si è fatto il bagno, fedele al suo spirito, e ivi è morto di overdose. La sua amata compagna Pamela si è persa nel mondo dal quella sera...
Un altro, al di là di bere e drogarsi e cantare, si rimpinzava di cibo fino a non riuscir più a muovere il suo bacino, il suo pelvis, e divenne obeso e morì di ciò che ne consegue. Almeno così si narra.

How can you make circles with number 3?
There are hints in the case, all you have to do is follow them. We are in the 70s, a burning decade.
There is food and someone could ingest it, then wash it down with a cocktail of alcohol and tranquilizers and die of suffocation. There is a bathtub, we could think of Marat’s death by David, but someone else has had a bath, faithful to his spirit, and died there of an overdose. From that night his beloved companion Pamela was lost in the world...
Another, beyond drinking, getting high and singing, gorged himself with food until he could no longer move his pelvis, became obese and died of the consequences. That is how the tale goes anyway.




In un freddo fine gennaio, nei giorni della merla, un cantautore italiano fu trovato morto nella sua stanza d'albergo. si suicidò per esser stato eliminato in un concorso di canzonette. Invece pare che un giovane, che sapeva nuotare bene, coi capelli biondi come il grano, una sera si drogò come sempre ma scivolò nella sua piscina nel Sussex in una notte di luglio. 

By the  end of a cold January an Italian singer-songwriter was found dead in his hotel room. He committed suicide after failing to pass the selection in a song contest. On the other hand it seems a young man who was a great swimmer, and had golden wheat blonde hair, one evening got high as usual but slipped into his swimming pool in Sussex on a July night. 



Shreck: "Ciuchino, puoi trattenerti da solo per cinque minuti?"

Shrek: "Donkey can you hang around for just five minutes?"



Un adone riccioluto camminava con un Tirannosaurus Rex. Un giorno smise di camminare e salì su un'automobile che si schiantò sulla strada.
 E c'è anche una donna, che non era bionda, che dicevano non fosse magra, che dicevano non fosse bella: e a forza di sentirselo ripetere ci credeva pure lei. Invece era più bella delle belle, la sua voce incantava gli Dèi e aveva il potere di incantarti: ma non ci credette nemmeno lei e non morì nel tempo d'estate, e il vivere non era facile.
Arriviamo infine alla grande mela, arriviamo fino al 1980, in cui una mattina di dicembre un uomo uscì dal Dakota building, dove Polanski aveva ambientato il suo "Rosemary's baby", e venne ucciso da un giovane che possedeva una pistola e sostiene di aver voluto possedere Jodie Foster.

Il numero cabalistico è 27.

 There also is a woman, she was not blonde, they said she was not slim, they said she was not beautiful: hearing all this over and over again she believed too. Yet she was more beautiful than the beautiful, her voice enchanted the Gods and had the power to charm you: but she did not believe it either and did not die in summer time, and living was not easy.
We finally get to the Big Apple, we get to 1980, when on a December morning a man stepped out of the Dakota building, where Polanski had set his "Rosemary's baby", and was killed by a young man who owned a gun and claimed he had wanted to possess Jodie Foster.

The cabalistic number is 27.



Vi è chiaro ora come è possibile fare cerchi con il 3?
Is now clear to you how someone can make circles with number 3?

GIOVANI UOMINI MORIVANO A
GIUGNO,
LASCIANDO FULGIDE VEDOVE
E BIMBE ANCORA TROPPO PICCOLE


YOUNG MEN DIED IN JUNE,
LEAVING RADIANT WIDOWS
AND SMALL GIRLS WHO WERE TOO YOUNG


Appendice.

" Brian Jones muore affogato nella sua piscina il 3 luglio 1969. Ma il rock e l'ideologia utopica che la vulgata della critica (anche sul web) sulle pagine dello spettacolo pretende di associargli indissolubilmente non c'entrano. Nessuna utopia giovanilista, quella di Brian è una vicenda di egocentrismo competitivo, di narcisismo compulsivo, di edonismo selvaggio, di gelosia mortale: il Rolling licenziato è anche il Rolling morto. Una vicenda così comune nell'ambiente del rock, ma nessuna così perfetta. E nessuna nostalgia perchè quel 1969 è presente, è il presente: il survival of the fittest in paillettes. A questo l'autrice ha alluso. Ma il Brian stoner è soltanto la metà prosaica della sua vita, mentre il Brian dei Joujouka, perturbante e ieratico, abbacinante (come lo "Sheltering sky" di Bowles), insieme al corteo sciamanico di oboi, flauti e tamburi che officia il mistero nel deserto, non ha inteso mostrarlo , vuole che resti, per chi guarda e lo conosce, soltanto saputo e vissuto come un fatto ultimo che non possa mai finire nella vetrina della mente sbagliata, insieme ai Rolling Stones".   F.A.

Collage e assemblage, peperoncino secco, fiore di plastica da bomboniera, giocattolo di plastica, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, dried hot chilli, favor plastic flower, little plastic toy, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

venerdì 19 novembre 2010

Etres singuliers et bizarres doués de talents divers, teca rammemorante - recollection display case


ETRES SINGULIERS ET BIZARRES DOUES DE TALENTS DIVERS

teca rammemorante
recollection display case


 "Venghino signori venghino a veder le creature strane e bizzarre dotate di staordinari talenti fuori dal comune!"

"Come!Ladies and Gentlemen Come! Come and see the strange and byzarre creatures with amazing talents!"



Steve McQueen, Tom Of Finland e Mao


 For the benefit of Mr. Kite there will be a show tonight on trampoline!
( English below)
E' di scena stasera  lo spericolato Steve McQueen che si esibirà sulla sua Porsche 356, il super macho muscoloso di Tom of Finland che si sfiderà a braccio di ferro con Superman, la signora in giallo Jessica Fletcher che risolverà omicid insoluti con  Sir Winston Churchill.
 Ma non finiscono qui le sorprese!
Franz Schubert e Fryderyk Chopin si esibiranno nell'accompagnamento di Totò che reciterà per voi "A livella", a seguire la regina Elisabetta II e il pontefice Bendedetto XVI° balleranno per voi un minuetto ma, attenzione, a solo scopo di beneficienza.
E perchè non si dica che ci manca qualcosa dopo una breve pausa ristoro seguirà un dibattito tra il comandante Ernesto Che Guevara e l'ex premier italiano Silvio Berlusconi sul tema: " ...quale futuro?" Il momento sarà rallegrato da alcune simpatiche comparsate del nostro stimatissimo Mao Zedong!
Per finire in bellezza Eva Kant, Antonella Clerici e Sophia Loren si esibiranno come cavallerizze su musiche di Henry Purcell!
Avanti gente! Sù coraggio venite! Prezzi modici, divertimento garantito e sconti per famiglie! I nonni e i neonati avranno diritto ud una leccornia a scelta nel nostro punto ristoro.


Tonight reckless Steve McQueen will be performing on its Porsche 356, the super Tom Of Finland muscle man will challenge Superman to arm wrestling, the "murder she wrote" JB Fletcher will unfold unresolved homicides with Sir Winston Churchill!
But there's more to show!
Franz Schubert and Fryderyk Chopin will play incidental music for Totò* that will recite "A livella": then Her majesty Queen Elisabeth II and the Pope Benedetto XVI° will dance a minuet but, take care, only for benefit!
And it's not enough! After a refreshment you can follow the "comandante" Ernesto Che Guevara and previous Italian Prime Minister Silvio berlusconi will lead a debate on "Is there any future?" : the discussion will be enriched by carefree extra parts performed by highly regarded Mao Zedong! 
To go out with a bang Eva Kant**, Antonella Clerici*** and Sophia Loren will exhibit as horse rider by Henry Purcell music!
Come on people! Come and see! Low prices,  amusement is guaranteed for all of you, discount ticket for families! And grandparents and newborn will have a free sweet by our refreshment stand!
Obelix e Steve McQueen

Il sottofondo musicale della teca è "Being for the benefit of Mr. Kite", Beatles.
John Lennon scrisse il brano traendo ispirazione da un manifesto del XIX secolo riguardante il circo di un certo Pablo Franque, che acquistò in un negozio di antiquariato il 31 gennaio 1967 durante una pausa nelle riprese del filmato promozionale per la canzone "Strawberry fields" nella regione inglese del Kent. Si suppone che Mr. Kite sia il William Kite, che lavorò per Pablo Fanque dal 1843 al 1845.

The background music of this display case is "Being for the benefit of Mr. Kite", a Beatles song.
John Lennon wrote this song inspired by a XIXth century advertisement for the Pablo Franque Circus. Lennon bought it in an antique store the 31st January 1967, taking advantage of a break while shooting "Strawberry Fields" promo in Kent. It is supposed that Mr. Kite to be Mr. William Kite, who worked for Pablo Franque from 1843 till 1845.


Collezione Privata, Svizzera - Private Collection, Switzerland

Collage e assemblage, miniature in plastica di Superman e Obelix, in cornice Ikea® 16x16x3 cm., 2010
Collage and assemblage, Superman and Obelix plastic miniatures, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

*Prince Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno De Curtis di Bisanzio Gagliardi, best known by his stage name Totò (15 February 1898–15 April 1967) and nicknamed il principe della risata ("the prince of laughter") was an Italian comedian, film and theatre actor, writer, singer and songwriter. He is widely considered one of the greatest Italian artists of the 20th century. While he first gained his popularity as a comic actor, his dramatic roles, his poetry, and his songs are all deemed to be outstanding; his style and a number of his recurring jokes have become universally known memes in Italy. Writer and philosopher Umberto Eco has  commented on the importance of Totò in Italian culture. 
**Angela and Luciana Giussani will always be remembered for having created Diabolik, the most famous and celebrated Italian comics in 1962. But their second stroke of genius, in some ways even more original and full of potential developments of the first, date in March 1963 and is named Eva Kant. A woman as only two women could invent, different from all the heroines that preceded it and all those who try in vain to imitate the charm. 
 No other character has been so punctually Italians dreams and aspirations of the Italian boy.
 Blonde, beautiful, green eyes, the companion of the King of Terror is the first episode No 3,  "The arrest of Diabolik "; which looks like a fascinating and ambiguous widow of Lord Kant. Shows an immediate coolness and determination equal to that of Diabolik, saved in extremis by the guillotine. In time soften its image with a refined and mysterious sensuality, antithetical to all vulgarity, building a solid and couple relationship based on sharing the same lifestyle. A strong and independent woman, even then, but agrees to remain in the shadows of the King of Crime. But only the beginning, mind you, because, in register and register every year, readers can follow his path emancipation, outside and inside. best: retreat. 
***  Antonella Clerici, the hostess of one of Italy's most beloved cooking shows. 


giovedì 18 novembre 2010

Se telefonando - If calling , teca rammemorante - recollection display case

SE TELEFONANDO

IF CALLING
teca rammemorante
recollection display case

( English below)
 Doppio fotogramma di Lucia Bosé nel film di Michelangelo Antonioni "Cronaca di un amore" del 1950. L'abat jour richiama invece la memoria di un 'altra donna al telefono, Anna Magnani ne "La voce umana", episodio di "Amore" ( 1950) di Roberto Rossellini, tratto dalla piéce "La voce umana, la macchina infernale" (1930) di Jean Cocteau.

Double frame of Lucia Bosè in Michelangelo Antonioni's movie " Story of a love affair" (1950). The abat jour (bedside lamp) recalls the memory of another woman calling: Anna Magnani in "The human voice", an episode of "Amore" (1950) directed by Roberto Rossellini, based on "La voix humaine" (1930) piéce by Jean Cocteau.

Lucia Bosè in "Cronaca di un amore" di Michelangelo Antonioni, 1950

incipit: "Pronto...Pronto...Pronto..."
explicit: "Ti amo!"

 "La voix humaine", monologo in un atto di Jean Cocteau
http://www.ilcorto.it/iCorti_FILM/RobertoRossellini%20Lavoceumana.pdf

L'opera narra una complicata rottura di un rapporto d'amore. La donna, dopo esser stata lasciata, telefona al suo ex amante ( di cui non si sente mai la voce), che ama ancora.
The work of fiction tells about a complicated love affair breaking-off. The woman, after she has been left, calls the man ( of whom we don't hear the voice), begging  him.


Nel luglio del 2010 un carrozziere di 55 anni una mattina decise di vendicarsi delle sue ex fidanzate, ree di aver interrotto la relazione con lui. Alle otto del mattino prima si recò a casa di una di loro nei pressi della città in cui abitava e la uccise, poi si mise in macchina, attraversò la Pianura Padana e verso il tardo pomeriggio arrivò a destinazione nel luogo ove viveva un'altra sua ex e uccise anche l'altra donna. E mentre gli inquirenti annodavano i filio dei due delitti, l'uomo chiudeva la sua giornata si metteva in bocca la canna della sua pistola e tirava il grilletto davanti a un cimitero.
 Cronaca di un amore.

July 2010: a 55 years old man,  panel beater, une morning decided to get back at his two previous girlfriends, guilty of have quitted him. At 8 a.m. he went to his first ex girlfriend house, nearby the town were he lived, and fired her off. Then he drove through the entire Po Valley and by 5 p.m. fired off the other woman. Meanwhile the police was investigating and connecting  the two murders, the man closed his day tooking his gun in his mouth and squeezing the trigger in front of a graveyard.
 Story of a love affair.

 Se telefonando io potessi dirti addio
ti chiamerei...
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei...
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei...
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito...
Se telefonando io volessi dirti addio
ti chiamerei...
Se io rivedendoti fossi certa che non soffri
ti rivedrei...
Se guardandoti negli occhi sapessi dirti basta
ti guarderei...
Ma non so spiegarti
che il nostro amore appena nato
è già finito...
 lyrics "Se telefonando" (Costanzo-De Chiara- Morricone), 1966


Collage e assemblage, giocattolini in plastica, ritagli di giornale,  cartina della città di Roma, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, little plastic toys, magazine scraps, Rome map, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

Questi fantasmi - These ghosts, teca esorcizzante - exorcizing display case


QUESTI FANTASMI
THESE GHOSTS
teca esorcizzante
exorcizing display case



I titoli nascono dopo le teche e spesso da provvisori divengono definitivi. Inizio a chiamare così la teca nella mia testa, apparentemente per una ragione di analogia e poi mi rendo conto che quel primo nome ha un significato. Sino ad ora non ho ancora avuto il coraggio di fare un "senza titolo", perchè proprio mi sfugge il senso: al limite la si indica con un colore o un elemento che la compongono. Io così la penso.

The titles of the art boxes sometimes manifest after a display case has been created and, often, after being temporaries, they become definitives. The display cases have a name in my head, seemingly for analogy: then I realize that that word, that name has its own meaning, it's own reason. Until now I can't create an art box with "No title", because I can't conceive an art work with no title, like a book or a movie with no title.

Lo sfondo è uno dei pochi castelli che sono sopravvissuti alle decine che disegnavo anni fa, durante le ore di lezione al liceo poi all'università: disegnavo elaboratissimi castelli alti, intricati, immensi, poggiati su un'isoletta di rocce e scogli, circondati da un mare tempestoso.

"Nessun uomo è un'isola"

...è tratto da un passo da "Devotions upon emergent occasion" (1624) del poeta John Donne ed è anche il titolo di un saggio di Thomas Merton ( New York, 1955).

The background is one of the few castles survived among the many I have drawed years ago, during the high school and university lessons: I used to draw high and elaborated castles, huge, layed upon a little island made only of rocks and stones, surrounded by a stormy sea.

"No man is an island"

...is a sentence from "Devotions upon emergent occasion" ( 1624 ) by the poet John Donne, and it's also the title of an essay by Thomas Merton ( New York, 1955).

No man is an island entire of itself; every man 
is a piece of the continent, a part of the main; 
if a clod be washed away by the sea, Europe 
is the less, as well as if a promontory were, as 
well as a manor of thy friends or of thine 
own were; any man's death diminishes me, 
because I am involved in mankind. 
And therefore never send to know for whom 
the bell tolls; it tolls for thee. 

Io concludo invece che ogni uomo è un'isola.
Circondata dal mare, su cui è stato costruito un castello, con tante torri di vedetta, con tante stanze: vi sono saloni di rappresentanza, sale in cui divertirsi, ambienti in cui restare soli, vani di servizio , locali di passaggio, spazi in cui meditare, cortili di rabbia, celle di detenzione e segrete sotterranee in cui chissà a quali strazi e supplizi ci sottoponiamo, chissà che parte di noi stessi straziamo, chissà quali torture ci infliggiamo.

Instead I close that every man is an island.
Surrounded by the sea, on it we built a castle, plenty of watchtowers, plenty of rooms: there are boardrooms, ballrooms, halls where one can stay alone, boxrooms, corridors, passages, meditation rooms, courtyards of anger, confinement cells and  underground dungeons where we torture ourselves, mangling secret parts of our mind, making ourselves bleed.


Il castello è la nostra anima, la nostra mente. Chi abbiamo rinchiuso nei sotterranei le cui urla ascoltiamo di notte al buio? Chi sta facendo baccano al piano di sopra? Chi popola queste stanze? Cosa abbiamo riposto in soffitta? E cosa abbiamo archiviato in cantina?

The castle is our soul, our mind. Who we have confined in the dungeons,  who cries and screams out loud during the nightime in the dark? Who is shouting instead in the upper rooms? Who lives in these rooms? What we have closed in the attic? And we have stored in the cellar?



E questi simpatici fantasmi che affollano la nostra mente chi sono? Qual'è il loro nome? Quali sono i tuoi fantasmi? E che rapporto hai con loro? Chi hai trasformato in un fantasma? Questi esserini sono fosforescenti, li puoi vedere anche al buio.

And those nice ghosts crowding our mind, who are they? What are their names? Who are your personal ghosts? And what kind of relationship do you have with them? Who did you turn into a ghost? These creatures are phosphorescent, you can see them in the dark.

Il titolo della teca è un omaggio a Eduardo De Filippo, che scrisse l'omonima commedia nel 1945. In fin dei conti coi nostri fantasmi ci conviviamo, alcuni si rivelano persino utili: in realtà il richiamo alla commedia eduardiana partenopea, come la scelta dei fantasmini buffi, è una convocazione, un invito a condividere la nostra realtà quotidiana coi nostri fantasmi. Sigmund Freud ha il ruolo di delucidarci sul significato della teca.

The display case title is a tribute to Eduardo De Filippo, who wrote the homonymous play in 1945. When all is said and done we live with our ghosts, some of them are even useful: actually quoting the Neapolitan play by De Filippo and introducing funny ghosts is a choice,is a summoning, is an invitation to share our daily life with our personal ghosts. Sigmund Freud has the role to enlighten us upon the meaning of the display case.


"I slept with FAITH and find a corpse in my arms on awakening;
I dranked and danced all night with DOUBT and find her a virgin in the morning"

A. Crowley


Collezione privata, Costa Azzurra, Francia - Private Collection, French Riviera, France

Collage e assemblage, decalcomania e penna biro su carta, cristalli di plastica, fantasmini in plastica fluorescente, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, tranfer and ballpoint pen on paper, plastic crystals, miniature phosphorescent plastic ghosts, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

Evidentemente lento - Obviously slow, teca rammemorante - recollection display case

EVIDENTEMENTE LENTO

OBVIOUSLY SLOW
teca rammemorante
recollection display case


( English below)
John William Waterhouse ( 1849 - 1917), uno dei miei pittori Pre-raffaelliti di gran lunga più amati, non poteva col suo cognome (omen nomen, casa dell'acqua) dipingere la più bella e disperata Ofelia (1894), non già nelle acque che la cullarono verso la morte, ma in attesa del suo destino. Con solennità si rassetta i capelli e si prepara con dignità al suo fato, complice di un Amleto che sacrifica il suo amore alla sua vendetta, alla sua giustizia. Ecco perchè disciolge i suoi biondi capelli, come narra Guccini ( "Ophelia" 1970). Waterhouse era quasi ossessionato da questa figura shakespeariana, ne ha offerto molti momenti di solitudine, li ha spiati e immaginati.

John William Waterhouse ( 1849 - 1917), is one of my favourite beloved Pre- Raphaelites  painters: he was in a way "forced" by its surname ( omen nomen, a premonition, "the house of the water" ) to present the most beautiful and desperate Ophelia ( in 1894); actually she is not painted in the waters that cradled her towards death, but waiting for her Destiny to come. With solemnity she combs her hair and she prepares with dignity for her Fate to come, being a party to Hamlet who sacrifices his love for his vengeance, for his own point of view on justice. Waterhouse has been nearly obsessed by this Shakespearian figure, he offered to our eyes many fragments of loneliness, he spied on them, he pictured them.

Così diverso da Millais, la cui iconografia ofeliana è di gran lunga più famosa, ma spudorata, che coglie la fanciulla nel momento più eclatante della sua tragedia, Waterhouse ne indaga il preambolo, ciò che ha portato al gesto simbolico del togliersi la vita. Chi può pensare che questa dolce fanciulla che si ravviva i capelli vezzosa o che si rotola nell'erba sarà capace di un gesto così possente? C'è qualcosa nel socchiudere gli occhi che ci può far pensare che presto deciderà, con gli occhi ben aperti per ben guardare per l'ultima volta la luce, di togliersi di mezzo per assecondare e far vivere di rimpianti il suo amato? Ofelia ucciderà se stessa e ucciderà per sempre Amleto, ottenebrato dal suo fantasma. Si punirà punendo ed è impensabile che ella sia vittima, debole, passiva vittima degli eventi.

So different from Millais, whose Ophelian iconography is more famous, but shameless: he seizes the young woman in the most resounding moment of her tragedy. Instead Waterhouse investigate what has happened before, what has driven her to suicide. Who dares  to presume that this sweet maiden, combing charmingly her hair or rolling in the grass, will be capable of such a powerful act? Is there something in closing a little her eyes that may bring us to the thought that soon she will decide, with eyes wide open looking for the last time at the sky, to remove herself from life to second her beloved and condemn him to eternal regret?  Ophelia will kill herself and meanwhile she will kill Hamlet forever, darkende by his ghost. She will punish herself by punisghing the other, and it is not possible to consider her a victim, a passive victim of circumstances.


 John Everett Millais                                                             John William Waterhouse



Nella teca Ofelia è la dama alla finestra con paperelle. Dietro di sè c'è una planimetria che ci dice che ella è all'interno di un disegno più grande e travolgente di lei: dall'interno guarda l'esterno e si prepara ad affrontare gli eventi, con calma, con lentezza: si prepara soavemente a pagare il prezzo di quell'amore.

In this display case Ophelia is the maiden at the window with the little duckies. In the background there's a plan that suggests she's been encompassed in a more large and overwhelming drawing: from the inside she looks out the window and gets ready to face the contingencies, patiently, slowly. Suavely she fixes to pay cash her love.

   

Sebbene Ofelia si trovi all'interno di una stanza, ai suoi piedi scivolano, galleggiano sull'acqua che sarà la sua tomba, papere che già preannunciano il suo futuro, che la stanno attendendo. Fuori dalla finestra il traffico scorre lentamente.

Although Ophelia in the display case is placed in a room, at her feet little duckies slide, floating on the waters that will be har tomb. The little duckies forecast her Fate and are waiting for her to come. Outside the window the traffic is slowly flowing, obviuosly slow.

 "Left Bank"

Left bank, I'm waiting for someone
Someone to be my friend
Outside, traffic's running slowly
I hear it from my window

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun

It's raining, love is not around me
How can it get soak?
Homesick, this is how I feel now
This is how you left me

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun



"Una teca della memoria che non parla di ricordi ma della memoria stessa. Piuttosto peculiare rispetto alla classica produzione dell’artista, quest’opera si caratterizza per una visione generale, e fors’anche generica, dell’atto di ordinare e conservare i ricordi. Il lavoro sull’idea di stereotipo, desumibile dalla molteplicità delle papere, dalla classicità dell’architettura richiamata, dal fondale che potremmo definire gozzaniano, dal gesto retorico della figura, e anche, più sottilmente, dalla chiocciola, è un richiamo alla necessità della memoria, alla sua capacità di essere rifugio, consolazione. Non vi sono provocazioni in questa teca, non vi sono contrasti; soltanto accenni ai bei tempi andati, alla dolcezza del ricordo, quale unica attività che consente all’uomo di scegliere ciò che è per lui piacere, e dunque di migliorare la realtà rielaborandone, con il tempo, la percezione."
(M. F.)





Collezione privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

Collage, assemblage, carta regalo, paperelle in plastica, tappo di bottiglia di birra, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage, assemblage, wrapping, plastic little duckies, beer bottle cap, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

domenica 14 novembre 2010

Le nostre metastasi, teca rammemorante

LE NOSTRE METASTASI
teca rammemorante
recollection display case


In questa teca ci sono i seguenti elementi:
- in primo piano 4 figurette di calciatori
- di sfondo il posteriore di una modella
- a destra al centro l'orologio della stazione di Bologna
- in basso a destra uno studio di testa d'uomo di Leonardo Da Vinci poggiato su un mucchietto di carta          straccia
- il alto a sinistra un gargoyle che se la ride
- in alto a destra una scritta "le metastasi?"
Che cosa vi viene in mente?
Vi do altri indizi:


gladiatori combattono in uno stadio e la gente accorre e paga per vederli lottare: più il gioco si fa crudele e sanguinoso più la gente si infervora e li acclama. Si creano vere e proprie squadre di sostenitori che scommettono e si accapigliano fuori dai circhi. I Cesari ed il Senato: tutti sanno che ci traggono gran profitto da questi giuochi poichè creano sostenitori  alla loro politica, al loro potere. Dalle prime lotte fra gladiatori i giuochi si fanno via via più raffinati, si inserisce la corsa colle bighe, lotte con belve feroci e si arrivano ad inscenare battaglie navali. I gladiatori più famosi hanno un loro gruppo di sostenitori e molte matrone romane si narra che pagassero molti sesterzi per esser vigorosamente possedute dai più capaci e avvenenti fra loro.


calciatori giocano partite di calcio in uno stadio ed il pubblico accorre per vederli giocare: più la partita si fa avvincente e concitata più il pubblico si infervora e li acclama. Si creano vere e proprie tifoserie che si sfidano e si accapigliano fuori dagli stadi. I potenti ed i politici traggono giovamento da queste partite poichè in alcuni casi creano sostenitori alla loro politica, accrescono il loro potere e questo mercato incassa molto denaro.
Dagli albori delle società calcistiche sportive il gioco del calcio rende sempre più raffinato il suo corollario,
ricco di manager, allenatori, CT, club, tifoserie organizzate, promozioni, campagne acquisti di calciatori, promozioni, merchandising, pubblicità, abbonamenti prima per vedere le partite negli stadi poi acquistandole
in televisione. I calciatori più famosi riescono ad avere un loro seguito di fedeli tifosi e molte belle donne ambiscono ad accompagnarsi con loro anche perchè tramite queste relazioni si acquisisce o si aumenta la propria notorietà.

...un altro indizio ancora:
Ci sono cose a cui un uomo non si può sottrarre, una fra queste è la figa. E per figa intendo la "fighitudine", cioè quella condizione per cui più esseri umani ritengono di esser liberi nel pensiero identificando un loro simile, sia esso uomo o donna, figo o figa, e, altrettanto consequenzialmente, vorrebbero possederlo/a. E questo nulla ha a che fare col considerare l'oggetto del nostro amore  degno della nostra attrazione, anzi. Intendo riferermi invece ad un'ossessione che stravolge il nostro percepire fino ad identificare il nostro superbo desiderio in una forma pre confezionata, per l'appunto, stereotipata, veicolata, imposta. Negli animi semplici si trasforma in un sogno ad occhi aperti, tra i potenti ed i ricchi in uno sfoggio di potenza e ricchezza. La figa è un prodotto, commercializzabile e commercializzato. Ricordo fra tante una frase di D&D in un'intervista che candidamente asserivano che a loro interessava vestire belle donne con dei bei corpi...un pò se un medico dimostrasse la sua competenza curando solo persone sane! Non fate sillogismi architettonici: non intendevo che le donne non universalmente, o gli uomini non universalmente, avvenenti siano dei malati! il buon gusto è un'altra cosa...


...un altro elemento della teca:

ore 10:25 del 2 agosto 1980, stazione di Bologna.

Ispirato dal "Piano di Rinascita Democratica della P2" di Licio Gelli, testo sequestrato all'aeroporto di Fiumicino nella valigia della figlia del Venerabile, Maria Grazia. Alcuni obiettivi risultano oggi attuati. Nella Premessa si specifica che:
"...i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla costituzione..."
"...Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici prescelti...
In un secondo tempo occorrerà:
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia.
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata.
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale.
d) dissolvere la RAI TV in nome della libertà d'antenna, ex art. 21 della Costituzione."

« Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media »
(Licio Gelli)
Perfavore, andate a rileggervi la lista degli appartenenti alla P2, tra cui il dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625), Maurizio Costanzo ( Roma, 626), dott. Roberto Calvi (Milano, 519), on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945), gen. Romolo Dalla Chiesa (Roma 500), on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli 25), dott. Roberto Gervaso (Roma 622), dott. Publio Fiori (Roma 646), on. Pietro Longo (Roma 926), gen. Vito Miceli (Roma 491), col. Pietro Musumeci (Roma 487), dott. Duilio Poggiolini (Roma 961), dott. Angelo Rizzoli (Milano 532), dottor Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra 516), dott. Gustavo Selva (Roma 623), avv. Michele Sindona (501, morto),etc
 E il presente è già stato scritto nel passato.
"...
Ammiano Marcellino (330 - 400 d.C.) rappresenta al vivo una società dai costumi barbarico-feudali, dove predominano la violenza e la malafede, dove ogni giorno si consumano supplizi, torture, tradimenti, agguati, delazioni. I personaggi della storia di Ammiano vivono assediati dai sospetti, dalle paure, da insicurezze devastanti. Giuliano, che pure è indicato come un campione di virtus, ricorre spesso all’inganno con i nemici. È un mondo cupo e torbido, quello di Ammiano, un mondo in cui nessuno si sente più sicuro. Le adulazioni e le mormorazioni dei potenti cortigiani, le denunce degli agentes in rebus, gli onnipresenti agenti del servizio segreto, mettono in pericolo la vita di tutti. La paura non risparmia neppure gli imperatori e Costanzo negli ultimi anni di regno vive quasi barricato nel suo palazzo. Altri aspiranti imperatori rinunciano al potere per non essere uccisi.
Letterariamente, questo senso di irrazionale insicurezza che assilla i personaggi di Ammiano è mirabilmente reso attraverso ricorrenti paragoni degli uomini con belve feroci. Gli uomini non sono dominati dalla ragione ma seguono nelle loro azioni ingovernabili impulsi irrazionali. La magia, il demoniaco, sembrano governare il mondo di Ammiano. È questo un magnifico quanto triste ritratto del mondo del IV secolo d.C., dove gli ultimi pagani temono il cristianesimo ormai volto all’affermazione definitiva e presentono la fine delle proprie millenarie tradizioni culturali. Ed è questo un segno eloquente del fatto che l’uomo pagano ha perduto ormai ogni sicurezza in se stesso.
..."

Passiamo ora agli elementi di disturbo:
- un disegno di Leonardo Da Vinci, un uomo che appena volta sdegnato il capo con uno sguardo perplesso. Come indizio mi pare sufficente.

 Cosa c'entrano i gatti?, direte voi miei quindici lettori. Così, io li amo molto.

..altro elemento disturbante, un gargoyle:
o più semplicemente uno sgocciolatoio di grondaia, tra i più belli quelli che Viollet Le Duc pose sui tetti della cattedrale di Notre Dame di Parigi. The monsters of modernity (Michael Camille), che tanto della modernità non sono, son sempre esistiti, si sono solo raffinati. La più grande beffa del diavolo è far credere al mondo che lui non esiste ( "The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.") tanto per citare Keyser Soze, ed è pur vero che il sonno della ragione genera mostri. Questo mostrillo se la ride eccome, e non solo, alza le mani come per dire che di queste scemenze lui non ne è l'artefice, abbiamo fatto tutto da soli!

Il nostro cancro auto inflittoci, le nostre metastasi.



 Collage e assemblage, gargoyle in plastica, calciatori giocattolo in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010







venerdì 12 novembre 2010

La favola di Wherther Clemente, il detronizzato - The tale of Wherter Clemente, the dethroned , teca rammemorante - recollection display case

LA FAVOLA DI WHERTHER CLEMENTE,IL DETRONIZZATO

THE TALE OF WHERTER CLEMENTE, THE DETHRONED
teca rammemorante
recollection display case


o "LA CITTA' DI CARTONE"

or "THE CARDBOARD TOWN"

Lo sfondo, la città di cartone, è l'involucro in cui era avvolto un piatto di cui facean gentil omaggio in un supermercato se la spesa avesse superato i 15 euro. Ora sono i grattacieli di cartone in una città ispirata guardando i progetti di Antonio Sant'Elia ( 1888 - 1916) per la sua "Città nuova" : la sua visione di città estremamente meccanicizzata e industrializzata, una enorme conurbazione, multi-livello, interconnessa ed integrata. Il sogno di un uomo morto a 24 anni : la maggior parte dei suoi progetti non fu mai realizzata.
Una enorme e ingombrante città di cartone i cui confini, le cui forme si confondono e sfumano una nell'altra, una metropolis che offusca il cielo che non c'è. Un uomo si avvicina con un mazzo di chiavi in mano, le chiavi della città, le chiavi del paradiso della modernità: vogliamo davvero entrare in questa città?
Fuori sono appesi oggetti come venivano appesi nel Medioevo gli impiccati fuori dalle mura. Questi bijoux in realtà li ho trovati, persi e abbandonati, nel corso di cinque anni, dove lavoravo prima:  li ho tenuti poichè provo sempre pena per gli oggetti smarriti. Sono anonimi frontespizi in una città senza nome.

The setting, the cardboard town, is the wrapping of a supermarket complimentary plate. It has become cardboard skyscrapers built in a town, inspired by Antonio Sant'Elia's projects ( born 1888 - died 1916) for his "Città Nuova" ( New Town): his vision was one of a town extremely mechanized and industrialized, a huge conurbation, multi-level, interconnected and integrated. The dream of a young man who died 24: most of his projects never realized.
An enormous and obstrusive cardboard town whose boundary and shapes get muddled and mix together, a metropolis darkening a bogus sky. A man's  approaching, holding a bunch of keys in his hand, the keys to the town, the keys to the paradise of Modernity: do we really want to go into this town?
Outside the town some objects are hanged as in the Middle Ages the hanged men outside the walls of the city. These bijoux have been found, they got lost or have been abandoned: and I do have pity for the lost and found. They are anonymous front matter in a town with no name.



HO PERSO PEREGRINANDO LA MIA FORMA GUERRIERA,
CHE SI ERA IN VERITA' RIVELATA A ME
SIN DAL VENTRE DI MIA MADRE

WANDERING I'VE LOST MY WARRIOR SHAPE
IN TRUTH APPEARING TO ME
SINCE MY MOTHER'S WOMB

The display case title it's an hommage to Marcel Schwob ( 1867 - 1905 ), a writer who always looked for that absolute whom obsessed him. Wherther Clemente never lived, it's an imaginery life.

Il titolo della teca è un omaggio a Marcel Schwob ( 1867 - 1905), che cercava quell'assoluto che lo ossessionava. Wherther Clemente non è mai esistito, è una vita immaginaria ( per inciso, non mi sono sbagliata...Wherther e non Werther, come il giovane Werther ). Riporto qui di seguito un articolo di Pier Paolo Pasolini  in cui riflette su Schwob:

( ... )
Il secondo libro è un classico, cioè Vite immaginarie di Marcel Schwob. Anche qui la domanda che tiene desta l’attenzione di «Vita» in «Vita» è la stessa. Ma una certa ordinata distribuzione cronologica, dall’antichità classica all’Ottocento rovina un po’ il piacere di trovarsi di fronte a possibilità imprevedibili. Meglio leggere questo libro non di seguito. Oppure andare diretti ai racconti più belli, gli ultimi, dalle storie dell’adorabile puttana Katherine la Merlettaia e dell’adorabile assassino Alain le Gentil in poi.
Anche qui la caratteristica è l’accumulazione dei casi – delle volte apparentemente minimi – dovuta alla concentrazione del racconto (una vita in due-tre pagine): il montaggio distrugge le regole del tempo, sostituendole con regole morali: una vita è tale non in quanto è una continuità ma in quanto è una serie di avvenimenti significativi, anche quando a evidenziarli sia una luce di sogno. Il tempo, annullato, si vendica però covando la sua assenza come una terribile nostalgia, un insostenibile senso di possibilità irrealizzate.
14 gennaio 1973
Pier Paolo Pasolini,  Descrizioni di descrizioni Garzanti, Milano, 2006 [1996], Saggi , pag. 628



Collezione Privata, Ivrea - Private Collection, Ivrea, Italy
Collage e assemblage, orecchini, ciondoli, ritaglio di pagina da rivista, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, earrings, charms, press cutting, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010


Mousetrap, teca amuleto - amulet display case

MOUSETRAP
teca amuleto
amulet display case

"Mi disegni, perfavore, una pecora?"
"Draw me a sheep!"

 Questa è la prima teca rammemorante che mi ha lasciato ed è una teca biografica, pensata e realizzata per un amico in occasione del suo compleanno. Topo è un suo soprannome e quindi una trappola per topi viene inserita nella teca come un amuleto: infatti la trappola per topi,  ben visibile in primo piano, non è innescata. L'auspicio è che mai nessuno sia in grado di tendergli una trappola e, se così fosse, egli sappia scansarla: e infatti nessun topo è intrappolato nella teca. Sono stata a lungo indecisa se fosse una teca amuleto o una teca talismano, in quanto la differenza tra i due mi faceva propendere in un momento per un oggetto e in un altro momento per un altro.
L'AMULETO è considerato protettivo/passivo, che protegge o porta fortuna in generale.
Il TALISMANO è considerato proiettivo/attivo: esso propizia e attira particolari benefici, arrivando anche a donare delle potenzialità al suo possessore.
Ero indecisa. Poi non lo sono più stata e la teca è diventata un amuleto.

This is the first display case that left me and it's also a biographical one, created and realized for a friend on the occasion of his birthday. "Mouse" is one of his nick-names and that's why a mousetrap has been integrated in the display case as an amulet: as a matter of fact the mousetrap, that you can easily see in the foreground, is not triggered. The omen is: no one will be ever able to set him a trap and, if this can happen, he will avoid the danger: that is the reason why no mouse is in the trap! For a long time I found myself undecided whether it was an amulet display case or a talisman display case: this decision would have made the case.
The AMULET is considered to be protective/passive, that protects or generally it brings good luck.
The TALISMAN is considered to be projective/active: it propitiates and draws blessings, even giving power to the owner.
I was so undecided. Then the display case become an amulet.




Sullo sfondo sono riportati il finale e il disegno originale dell'autore de "Il Piccolo Principe" di Antoine De Saint- Exupéry, uno di quei libri da leggere ogni cinque anni. Ho letto che nel 1993 è stato dato il nome di 46610 Bésixdouze a un asteroide appena scoperto: è un omaggio al racconto poichè Petit Prince proveniva dall'asteroide B612, che in francese si scrive appunto Bésixdouze. Inoltre 46610 è l'equivalente decimale del numero esadecimale B612, quindi il Piccolo Principe abita proprio lì! Avranno visto la sua capricciosa rosa?

"C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante."

On a red background the end words and the orignal drawing of "The little prince" by Antoine De Saint-Exupéry, one of those books that should be read every five years. I've heard that in 1993 the name of 46610 Bésixdouoze has been given to a new discovered asteroid: and this is a tribute to the novel because the Little Prince came from the B612 asteroid that, in french, is written Bésixdouze! Furthermore 46610 is the decimal equivalent of the hexadecimal number 612, and so surely the Little Prince lives there!
Would they have seen his capricious rose?
"C'est le temps que tu as perdu pour ta rose qui fait ta rose si importante."


Ça c’est, pour moi, le plus beau et le plus triste paysage du monde. C’est le même paysage que celui de la page précédente, mais je l’ai dessiné une fois encore pour bien vous le montrer. C’est ici que le petit prince a apparu sur terre, puis disparu.

Regardez attentivement ce paysage afin d’être sûrs de le reconnaître, si vous voyagez un jour en Afrique, dans le désert. Et, s’il vous arrive de passer par là, je vous en supplie, ne vous pressez pas, attendez un peu juste sous l’étoile ! Si alors un enfant vient à vous, s’il rit, s’il a des cheveux d’or, s’il ne répond pas quand on l’interroge, vous devinerez bien qui il est. Alors soyez gentils ! Ne me laissez pas tellement triste : écrivez-moi vite qu’il est revenu...


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Collezione Privata - Private Collection, Torino, Italy

Collage e assemblage, trappola per topi in legno, matita e pennarello su cartoncino rosso, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, wooden mousetrap, pencil and felt tip on red cardboard, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010