Paperino Surfista

DE PAPERINO SURFISTA

" Le teche sono alla periferia del mondo, reticenti e ciarliere, e rendono forma a certi aspetti del pensiero. Sono un pensiero-forma. Scenari surreali popolati da icone conosciute: un gioco di costruzioni che sigilla un'idea, un pensiero, una narrazione tramite oggetti ricorrenti che riconducono e si ricollegano in un rimescolio simbolico."

( Cassandra Gazzola )





  • La porta è aperta, formata da due piccole assi di legno, qualche cerniera arrugginita e una serratura, dove la chiave fa ormai parte di ricordi lontani, persi o dimenticati nel tempo.
    A fatica, entro.
    Non c'è nessuno, nessun cuore battente, solo teche.
    Decine di teche, appese, appoggiate, in bilico.
    Storie da raccontare, storie da ascoltare, da capire o da ignorare, tante storie.
    Davanti a me un vetro, quadrato, pulito.
    Mi protegge dal mondo o il mondo si protegge da   me.
    Spettatore o spettacolo, gabbia o ali.
    Chiudo la porta, ho deciso di restare fermo, un momento.
“…
Enrica Borla è l’unica artista che non dipinge ma realizza opere davvero originali. Boxes, scatole tridimensionali ispirate all’arte di Joseph Cornell: recuperando oggetti di uso comune crea una sorta di scena: come in una rappresentazione teatrale in cui il sipario si apre mostrando una storia. Racconti basati su emozioni, riflessioni, soprattutto su temi sociali e di attualità. Come il ricordo di recenti casi di cronaca, oppure la raffigurazione della crisi dei valori attraverso stereotipi che condizionano, facendo dimenticare gli episodi più importanti della storia. Ecco che, come le definisce l’artista, nelle teche rammemoranti appare anche un frame che ricorda la strage di Bologna.”

Vesna Zujovic