Paperino Surfista

martedì 9 novembre 2010

Lisa 18,ovvero, cosa succede se Degas fa le parole crociate?, teca indovinello, Lisa 18, or What happens if Degas does crosswords puzzles?, puzzle display case


LISA 18

 teca indovinello
puzzle display case






LISA 18, ovvero, cosa succede se Degas fa le parole crociate?
(English translation below)

Il tempo è sempre quello della nostalgia.
Lisa si reca al ballo delle debuttanti, si reca al suo ballo dei 18 anni. Debutta ma è girata di spalle,ci volge le spalle come se non volesse farsi invitare a ballare. Imprime un movimento rotatorio sulle scarpine e guarda indietro. ( "Voltai le spalle al Signore e camminai sul sentiero del peccato"...). Cosa sta osservando? Cosa distrae Lisa con nostalgia? Lisa ha ormai un passato e i panorami della sua anima sono già diventati la sua storia. Si può esser così giovani e già aver nostalgia del passato, già rincrescimento per cosa si è perso? Io l'ho avuta così giovane una nostalgia del passato e continuo ad averla, la mia storia si è già fermata lì una volta, irrimediabilmente, struggevolmente. Quindi la teca è in parte biografica.
Ma questa Lisa non è solo una giovane donna, è anche la giovane Italia, un paese che non è mai una vecchia signora, ma sempre una giovane donna che oggi ha un trucco un pò pesante e batte un pò troppo il marciapiede: una maliarda che vive di glorie del passato. Le immagini del collage di sfondo sono riconoscibilissime dagli appassionasti di enigmistica, o, meglio, della Settimana Enigmistica®: sono infatti le foto che corredano il famoso cruciverba "Una gita a...?". Per chi non lo conoscesse è un cruciverba indovinello: ci sono le foto di vie, strade, piazze,palazzi, monumenti e chiese di una cittadina di provincia e, completando le caselline, si evince il nome del paese. La particolarità della Settimana Enigmistica® è quella di vantarsi di non aver mai cambiato grafica ed impaginazione, di aver i più numerosi tentativi di imitazione, di esser la prima per fondazione e diffusione.

Una delle cose più belle di questo cruciverba, che con le parole crittografate e i terribili Ghilardi e Bartezzaghi, è uno dei miei preferiti, è sicuramente la scelta delle foto pubblicate. Sebbene siamo nel 2010 le foto risalgono sempre almeno a vent'anni prima: lo si vede dal tipo di auto che ci sono nelle foto e da come instrade e piazze e corsi siano quasi sempre assenti macchine parcheggiate. Anche i colori delle foto sono quelli delle cartoline degli anni '50 e '60: l'ora del giorno è sempre la stessa, rarissimamente ci sono esseri umani in giro.
Questa è un'altra ragione per evocare l'estraneità di Lisa alla vita, perchè lei guarda le cose e non può o non vuole parteciparvi. Ma anche con questa vita che doveva iniziare, questa vita al suo debutto bruscamente interrotta, anche se ha voltato le spalle a chi la guarda negli occhi Lisa balla leggera sulle punte, Lisa porta con sè la sua armonia, la sua leggiadria: non è pesante, non mostra il suo vero volto di lacrime perchè Lisa non lo ritiene necessario, questa è la sua replica ( nel senso di controrisposta adeguata) al mondo.E anche se siamo al tempo del suo esordio il mondo di Lisa, il suo mondo interiore di cui noi non vedremo mai il vero volto, è fermo, è statico, è tragicamente anacronistico.
Questa è una teca biografica, ahimè, storica, perchè Lisa è anche l'Italia, ed è una teca indovinello, il cui vero titolo celato dovrebbe venir fuori dalle indicazioni presenti nella teca stessa.

Lisa ama il pluriball

LISA 18, or What happens if Degas does crossword puzzles?

Nostalgia always sets the tempo.

Lisa goes to the Débutantes’ Ball, the ball to celebrate her eighteenth birthday. She makes her début but has her back to us, as if she did not want to be invited to dance. She applies a rotatory movement to her ballet shoes and looks backwards. (“I turned my back on the Lord and walked in the path of sin...”). What is she looking at? What is it that distracts Lisa with such nostalgia? Lisa now has a past and the panoramas of her soul have already become her history. Can one be so young and still feel nostalgia for the past, regret for what has been lost? I felt such nostalgia for the past when I was young and continue to feel it now, my story has already stopped there once, irremediably, with such yearning. The display case is therefore in part biographical.
But this Lisa is not only a young woman, she is also the young Italy, a country which never becomes an old lady, but always remains a young woman, a little too heavily made-up and a little too fond of walking the streets: an enchantress who lives through former glories. The images of the backdrop collage are instantly recognisable to puzzle fans, or rather, to devotees of La Settimana Enigmistica® (Italy’s “Puzzle Weekly®”): they are, in fact, the photos which accompany the well-known crossword entitled “A trip to...?” For the uninitiated, it is a puzzle/crossword with its photos of streets, roads, squares, buildings, monuments and churches of a provincial town whose name is revealed when the boxes are correctly filled in. La Settimana Enigmistica®’s boast is that it has never changed its graphics or page layout, that it has the greatest number of imitators and that it is first both in terms of the date it was founded and of circulation.

One of the nicest things about this crossword puzzle (which, with its cryptographic words and the terrible duo of Italian crossword compilers Ghilardi and Bartezzaghi, is one of my favourites) is undoubtedly the choice of photos published. Despite the fact that it is now 2011, the photos always date back to at least twenty years ago, as can be seen from the type of cars depicted in them and by how along streets, avenues and squares, parked cars are conspicuous by their absence. The colours of the photos, too, are reminiscent of those postcards from the 50s and 60s: the time of day is always the same and rarely are there any people to be seen going around.
There is another reason for recalling Lisa’s estrangement from life, in that she merely watches things and cannot, or does not want to, take part in them. But even with this life which is supposed to have started, this début to life so rudely interrupted, even if she has turned her back on those who gaze into her eyes, Lisa carries on dancing lightly on tiptoe. And Lisa carries with her both her harmony and gracefulness: she is not cumbersome, she does not reveal her true tear-stained face because Lisa does not think it necessary; this is her reply (or replay?), her fitting counter-response, to the world. And even if here we are at the moment of her début, Lisa’s world, her interior world whose true face we shall never see, is stationary, static, tragically anachronistic.
This is a biographical display case, unfortunately now historical, because Lisa is also Italy; it is a puzzle-display case whose real hidden title can be gleaned from the indications contained in the display case itself.


Lisa 18 ama annusare i rossetti


traduzione by Marmaduke

Collage e assemblage, ballerina in plastica, numero di attesa, collage di ritagli da "La Settimana Enigmistica®", in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, plastic little dancer, waiting number, collage of scraps from "La Settimana Enigmistica"®, in Ikea® frame 16x16x3 cm. , 2010



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