Paperino Surfista

giovedì 18 novembre 2010

Evidentemente lento - Obviously slow, teca rammemorante - recollection display case

EVIDENTEMENTE LENTO

OBVIOUSLY SLOW
teca rammemorante
recollection display case


( English below)
John William Waterhouse ( 1849 - 1917), uno dei miei pittori Pre-raffaelliti di gran lunga più amati, non poteva col suo cognome (omen nomen, casa dell'acqua) dipingere la più bella e disperata Ofelia (1894), non già nelle acque che la cullarono verso la morte, ma in attesa del suo destino. Con solennità si rassetta i capelli e si prepara con dignità al suo fato, complice di un Amleto che sacrifica il suo amore alla sua vendetta, alla sua giustizia. Ecco perchè disciolge i suoi biondi capelli, come narra Guccini ( "Ophelia" 1970). Waterhouse era quasi ossessionato da questa figura shakespeariana, ne ha offerto molti momenti di solitudine, li ha spiati e immaginati.

John William Waterhouse ( 1849 - 1917), is one of my favourite beloved Pre- Raphaelites  painters: he was in a way "forced" by its surname ( omen nomen, a premonition, "the house of the water" ) to present the most beautiful and desperate Ophelia ( in 1894); actually she is not painted in the waters that cradled her towards death, but waiting for her Destiny to come. With solemnity she combs her hair and she prepares with dignity for her Fate to come, being a party to Hamlet who sacrifices his love for his vengeance, for his own point of view on justice. Waterhouse has been nearly obsessed by this Shakespearian figure, he offered to our eyes many fragments of loneliness, he spied on them, he pictured them.

Così diverso da Millais, la cui iconografia ofeliana è di gran lunga più famosa, ma spudorata, che coglie la fanciulla nel momento più eclatante della sua tragedia, Waterhouse ne indaga il preambolo, ciò che ha portato al gesto simbolico del togliersi la vita. Chi può pensare che questa dolce fanciulla che si ravviva i capelli vezzosa o che si rotola nell'erba sarà capace di un gesto così possente? C'è qualcosa nel socchiudere gli occhi che ci può far pensare che presto deciderà, con gli occhi ben aperti per ben guardare per l'ultima volta la luce, di togliersi di mezzo per assecondare e far vivere di rimpianti il suo amato? Ofelia ucciderà se stessa e ucciderà per sempre Amleto, ottenebrato dal suo fantasma. Si punirà punendo ed è impensabile che ella sia vittima, debole, passiva vittima degli eventi.

So different from Millais, whose Ophelian iconography is more famous, but shameless: he seizes the young woman in the most resounding moment of her tragedy. Instead Waterhouse investigate what has happened before, what has driven her to suicide. Who dares  to presume that this sweet maiden, combing charmingly her hair or rolling in the grass, will be capable of such a powerful act? Is there something in closing a little her eyes that may bring us to the thought that soon she will decide, with eyes wide open looking for the last time at the sky, to remove herself from life to second her beloved and condemn him to eternal regret?  Ophelia will kill herself and meanwhile she will kill Hamlet forever, darkende by his ghost. She will punish herself by punisghing the other, and it is not possible to consider her a victim, a passive victim of circumstances.


 John Everett Millais                                                             John William Waterhouse



Nella teca Ofelia è la dama alla finestra con paperelle. Dietro di sè c'è una planimetria che ci dice che ella è all'interno di un disegno più grande e travolgente di lei: dall'interno guarda l'esterno e si prepara ad affrontare gli eventi, con calma, con lentezza: si prepara soavemente a pagare il prezzo di quell'amore.

In this display case Ophelia is the maiden at the window with the little duckies. In the background there's a plan that suggests she's been encompassed in a more large and overwhelming drawing: from the inside she looks out the window and gets ready to face the contingencies, patiently, slowly. Suavely she fixes to pay cash her love.

   

Sebbene Ofelia si trovi all'interno di una stanza, ai suoi piedi scivolano, galleggiano sull'acqua che sarà la sua tomba, papere che già preannunciano il suo futuro, che la stanno attendendo. Fuori dalla finestra il traffico scorre lentamente.

Although Ophelia in the display case is placed in a room, at her feet little duckies slide, floating on the waters that will be har tomb. The little duckies forecast her Fate and are waiting for her to come. Outside the window the traffic is slowly flowing, obviuosly slow.

 "Left Bank"

Left bank, I'm waiting for someone
Someone to be my friend
Outside, traffic's running slowly
I hear it from my window

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun

It's raining, love is not around me
How can it get soak?
Homesick, this is how I feel now
This is how you left me

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun

Without you, I'm getting lost
Without you, there's no release
I can't hold the sun
I can't hold the sun



"Una teca della memoria che non parla di ricordi ma della memoria stessa. Piuttosto peculiare rispetto alla classica produzione dell’artista, quest’opera si caratterizza per una visione generale, e fors’anche generica, dell’atto di ordinare e conservare i ricordi. Il lavoro sull’idea di stereotipo, desumibile dalla molteplicità delle papere, dalla classicità dell’architettura richiamata, dal fondale che potremmo definire gozzaniano, dal gesto retorico della figura, e anche, più sottilmente, dalla chiocciola, è un richiamo alla necessità della memoria, alla sua capacità di essere rifugio, consolazione. Non vi sono provocazioni in questa teca, non vi sono contrasti; soltanto accenni ai bei tempi andati, alla dolcezza del ricordo, quale unica attività che consente all’uomo di scegliere ciò che è per lui piacere, e dunque di migliorare la realtà rielaborandone, con il tempo, la percezione."
(M. F.)





Collezione privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

Collage, assemblage, carta regalo, paperelle in plastica, tappo di bottiglia di birra, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage, assemblage, wrapping, plastic little duckies, beer bottle cap, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

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