Paperino Surfista

"MACHINAE MEMORIALIS" di Michele Forneris







Machinae memorialis

Le teche sono scene narranti, allestimento di piccoli pezzi di mondo, con il compito, di volta in volta,  di rammemorare, di esorcizzare, di interrogare o di riassumere.
Le teche sono machinae memorialis perché, come il ductus medievale, sono mappe della memoria e dell’identità di tutti e di ciascuno, per inoltrarsi nella foresta dei simboli e dei rimandi che ci circondano e che hanno fatto di noi ciò che siamo.
Sono magneti che attirano e respingono secondo un andamento sistolico e diastolico. Creano un gioco di strategia che scompagina i sessantaquattro luoghi della scacchiera del mondo , tra letteratura, cronaca, cinema, costume, musica, pittura ed immaginazione, per indurre lo spettatore ad attivare intime e personali connessioni tra i suoi miti e le sue abitudini e sprigionare altre visioni del mondo.
Una teca è uno spiraglio, un breve taglio di luce che evidenzia dettagli di norma trascurati ma che, su quel piccolo proscenio, ritrovano senso e poesia. Sono giocattoli, pezzi di giornale, fotogrammi, chincaglieria, materiali recuperati ma anche disegni, grafiche, collages, assemblaggi di oggetti quotidiani e minimi trasfigurati in ruoli drammatici e di commedia.
Un peep show della memoria e delle intimità della mente umana.
Questo continuo giocare con la storia personale dello spettatore è il motore delle machinae memorialis.
 ( prefazione del libro)



Il libro di Michele Forneris sulle teche 2010 di Enrica Borla può essere visionato al seguente indirizzo:

http://www.blurb.com/bookstore/detail/1881650?ce=blurb_ew&utm_source=widget