Paperino Surfista

martedì 1 febbraio 2011

verso >Innsbruck


Deformazioni dell'esistenza

15th ART International Fair for Contemporary Art Innsbruck,
February 3-6, 2011

ADELINDA ALLEGRETTI CURATOR, STAND D/09

Selected artists: Jean Arp (F), Enrica Borla (I), Georges Braque (F),
Alexander Calder (USA), LeoNilde Carabba (I), Marc Chagall (RUS), Salvador Dalí
(E), Alberto Giacometti (CH), Hokusai Katsushika (J), Emanuele Luzzati (I),
Inge Mair (A), Man Ray (USA), Marino Marini (I), Umberto Mastroianni (I), Henri
Matisse (F), Joan Miró (E), Pablo Picasso (E), Cristina Rodriguez (CO), Saul
Steinberg (RO), Antoni Tàpies (E), Andy Warhol (USA), Aurelia Waßer (D)

3rd February 2011: 11 - 20
4th February 2011: 11 - 20
5th February 2011: 11 - 20
6th February 2011: 11 - 17

Fair Innsbruck
fair hall 4
South entrance, Ing.-Etzel-Straße
A-6020 Innsbruck
http://www.art-innsbruck.at/

Grazie a:

M.F., S.B., M.G., E.S., M.C., M.M. per i consigli, C.M. che mi sopporta/supporta da settimane, F.A. che ha reso per me possibile questo viaggio,C.A. che mi ha suggerito di fare un blog, e non trascuro l'Occulto Motore Primo, senza cui nulla sarebbe stato.

Grazie infinite per le traduzioni in zona cesarini a:

Adriana Oberto
Jonathan Matthews
Daniel Monti
Marcella Perodo

Grazie anche a:

Davide Maria Volontà
Chiara Benedetto
Livio Taricco
Lilla Durante, che si prende cura dei miei gatti in mia assenza
Andrea Scagliotti, per il supporto del suo gregge di ovini

lo stand alla fiera

Renato, Paperino Surfista, Adelinda Allegretti




il techismo che avanza!

zwei herren und eine dame

al Museo Swarowski

L'Annunciazione di Batman - Batman's Annunciation, teca rammemorante - recollection display case


L'ANNUNCIAZIONE DI BATMAN

BATMAN'S ANNUNCIATION
teca rammemorante
recollection display case




Non è sempre necessario che  venga spiegato tutto a chiunque. Poichè nessuno è in grado di spiegare il mistero, la meraviglia, il miracolo. Non vi è necessità di Papi o di teologi, i miei gatti ne sanno di più. L'unico vero dono è il Pensiero, l'unica cosa per cui vale la pena di vivere, l'unica cosa che santifica i nostri lombi. Semplice e terribile, potente. Perchè Batman? Perchè no?
Chi altri?



It is not only necessary to explain everything to anyone. For no one can explain the mistery, the wonderful, the miracle. No need for popes or theologian, my cats know best. The real gift of life is Thinking, the only thing worth to live for, the only thing that can sanctify our loins. Simple and terrible, powerful. Why Batman? Why not? Who else?







dettaglio - la creazione di Adamo- Michelangelo


courtesy of: Fabrizio Alloero

collage e assemblage, ritocco da foto originale dell'artista, ritaglio di giornale, miniatura di Batman, cristalli in plastica, cristalli di rocca, in cornice Ikea® cm. 25x25x3, 2011
collage and assemblage, computer graphic from an original pic from the artist, magazine scrap, Batman miniature, plastic crystals, rock crystals, in Ikea® frame 25x25x3 cm., 2011

Private Collection, Como, Italy

foto di Enrica Borla

A volte mi estraneo dalla realtà - Sometimes I become estranged from reality,teca portatile, portable disply case

A VOLTE MI ESTRANEO DALLA REALTA'

SOMETIMES I BECOME ESTRANGED FROM REALITY
teca portatile
portable display case

(English below)

Ecco la teca portatile, la teca portabile ovunque. E' chiusa nel suo astuccio e può esser comodamente messa in tasca o nella borsa o nella valigia e, ovunque ci si trovi, può esser tirata fuori, aperta e la si può guardare. Si rivela essere anche un comodo oggetto d'arredamento da viaggio, nelle stanze d'albergo o nei residence e/o nei resort. Dona così un tocco di familiarità col luogo in cui ci si trova, anche se estraneo.
E' l'estensione dei medaglioni che si portavano al collo con la foto dei propri cari o una ciocca di capelli dell'amato. Invito chiunque a prendere una scatolina di legno e farla diventare un contenitore di oggetti simbolici, di foto, di scritte che vorremmo portare con noi. Dovreste farne una ogni volta che volete portar con voi qualcosa o qualcuno, un promemoria in itinere: e quando la teca portatile scade, non la gettate via, anzi, chiudetela e costruitevene un'altra. Sono gli appunti di viaggio della vostra vita, sono ciò che volete relegare nel passato o tirar fuori per rivivere quel momento di tanto in tanto. Costruite le vostre fanta-teche!

Bread&Puppet manifesto



The portable display case, portable everywhere: enclosed in its holder it can slip easily into one’s pocket, bag or suitcase and, wherever one happens to find oneself, be taken out and opened for one to look at. It also turns out to be a useful item of travel furnishing for one’s hotel room, apartment complex and/or resort, thereby conferring a touch of familiarity on the place in which one finds oneself, even if unfamiliar.
It is the extension of the lockets which used to be worn around the neck containing the photos of loved ones or a lock of hair of one’s beloved. I invite everyone to take a little wooden box and turn it into a container of symbolic objects, photos, written lines, which you would like to take with you. You should make one every time you want to keep someone or something with you, a memorandum en route. And when your portable display case reaches its expiry date, don’t throw it away but, on the contrary, close it up and make yourself another one. They are our life’s travel notes, they represent that which you want to relegate to your past or take out again from time to time to relive a particular moment. Create your own fantasy-case!





 
la teca portatile chiusa, pronta per esser messa in borsetta
la teca portatile socchiusa

traduzione by Marmaduke

collage e assemblage, miniatura di gondola veneziana in stagno, ex voto ricamati in stoffa, vetro, scatola di legno, cm. 14x9,5x5, 2010
collage and assemblage, Venetian gondola tin miniature, embroided on cloth ex voto, glass, wooden box 14x9,5x5 cm., 2010

Il Perturbante ( Das Hunheimlich), The Uncanny, teca rammemorante

IL PERTURBANTE

( DAS UNHEIMLICH )

THE UNCANNY
teca rammemorante
recollection display case

« Il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare. »
(Sigmund Freud, Il perturbante, 1919.)


« The uncanny is that kind of frightening thing which goes back to what we have known for a long time, to what is familiar to us. »

(Sigmund Freud, The Uncanny, 1919.)
La paura è un'emozione che ci connette con la Natura, una via a scorrimento veloce, la più intima connessione col primitivo, la prova tangibile delle facoltà dei sensi affinati, l'amigdala.
Norman vive con la mamma imbalsamata al piano di sotto e le ubbedisce ancora. Uno spirito cattivo camuffato da clown mi perseguita: am I always supposed to laugh when you speak? Qualcosa di Alieno si muove nell'intercapedine delle mura domestiche. Tutto ciò nella Bassa Padana, vicino alla Casa dalle Finestre che Ridono: ovviamente nello specchio vedrete anche la vostra immagine riflessa.


Fear is an emotion connecting us with Nature, a kind of highway, the most intimate connection with that which is primitive, tangible evidence of the abilities of our refined senses, the amygdala.
Norman lives with his mother embalmed downstairs and still obeys her. An evil spirit disguised as a clown haunts me: am I supposed to laugh every time you speak? Something Alien moves inside the cavities in my domestic walls. All this in Bassa Padana, close to The House of the Laughing Windows: obviously in the mirror you can also see your own reflected image.

Topolino IT arriva al Bates Motel
Mickey Mouse IT arrives at the Bates Motel

Fate una lista dei 5 film che più vi hanno spaventato. Cercate poi di individuare l'istante esatto in cui la paura fa capolino ed analizzate i contenuti delle immagini.

Make a list of the 5 films that frightened you most. Then try to identify the exact moment when fear strikes and analyze the content of the images.

la teca vista da Clive Barker
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Il perturbante di Sigmund Freud

su "Shining" di Stanley Kubrick, liberamente tratto dal romanzo "The Shining" di Stephen King:

..." In un'intervista rilasciata dopo l'uscita del film, Kubrick ha parlato dei riferimenti letterari che ha preso in esame con la sua co-sceneggiatrice Diane Johnson per affiancare il lavoro di adattamento sul romanzo di Stephen King. Il referente teorico principale di Shining è un saggio breve scritto da Freud, Il Perturbante, definito dal regista "il massimo discorso fatto dalla cultura occidentale sul tema della paura".

In questo saggio Freud cerca di spiegare un particolare sentimento, quello appunto definito perturbante ("unheimlich" in lingua tedesca), studiando le cause del suo insorgere e portando alcuni esempi di situazioni perturbanti. Si tratta di una specie di sentimento spaventoso che trae origine dal suo essere novità, dal fatto che non è conosciuto, che è inconsueto: "il perturbante sarebbe [...] qualcosa in cui, per così dire, non ci si raccapezza." Freud elenca nel saggio una serie di situazioni che possono far insorgere questo sentimento, dalla ripetizione dell'uguale al motivo del sosia. Come vedremo nel prossimo paragrafo, tutti gli esempi freudiani sono presenti in Shining: Kubrick ha utilizzato il trattato come guida tematica, come mappa dell'immaginario dell'orrore. Interessante l'osservazione di Enrico Ghezzi  sulla identica duplicità del verbo inglese "to overlook", che significa tanto "controllare con lo sguardo, ispezionare, sorvegliare" quanto "lasciarsi sfuggire, tralasciare". Anche nel nome dell'hotel di Shining si ritrova la stessa doppiezza di senso illustrata da Freud, che rende l'Overlook Hotel la personificazione stessa del perturbante.

Freud analizza inoltre l'uso linguistico della parola tedesca e nota un'ambivalenza di significato che si riflette in una particolarità in questo sentimento. Il significato della parola "heimlich" in certi contesti può assumere una connotazione che la fa coincidere con il suo contrario "unheimlich": ecco allora che ciò che sembra confortevole e protettivo diventa, esattamente all'opposto, infido, pauroso, ingannevole. Nel vocabolario della lingua tedesca il termine "heimlich" ha infatti due significati distinti, uno nel senso di "non straniero, familiare, domestico, fidato e intimo" e un altro come "nascosto, tenuto celato in modo da non farlo sapere ad altri o da non far sapere la ragione per cui lo si intende celare". Dice Freud: "la parolina heimlich, tra le molteplici sfumature del suo significato, ne mostra anche una in cui coincide con il suo contrario unheimlich. Ciò che è heimlich diventa allora unheimlich"; e ancora "unheimlich [...] è tutto ciò che avrebbe dovuto rimanere segreto, nascosto, e invece è affiorato"; "heimlich è quindi un termine che sviluppa il suo significato in senso ambivalente, fino a coincidere in conclusione con il suo contrario unheimlich. Unheimlich è in un certo senso una variante di heimlich."

traduzione by Daniel  Monti

 collage e assemblage su cartoncino con interventi a tempera, specchio, Mickey Mouse® in plastica, cavo elettrico, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2011
collage and assemblage on cardboard with tempera interventions, glass, plastic Mickey Mouse®, electric cable, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2011