LE NOSTRE METASTASI
teca rammemorante
recollection display case
In questa teca ci sono i seguenti elementi:
- in primo piano 4 figurette di calciatori
- di sfondo il posteriore di una modella
- a destra al centro l'orologio della stazione di Bologna
- in basso a destra uno studio di testa d'uomo di Leonardo Da Vinci poggiato su un mucchietto di carta straccia
- il alto a sinistra un gargoyle che se la ride
- in alto a destra una scritta "le metastasi?"
Che cosa vi viene in mente?
Vi do altri indizi:
I gladiatori combattono in uno stadio e la gente accorre e paga per vederli lottare: più il gioco si fa crudele e sanguinoso più la gente si infervora e li acclama. Si creano vere e proprie squadre di sostenitori che scommettono e si accapigliano fuori dai circhi. I Cesari ed il Senato: tutti sanno che ci traggono gran profitto da questi giuochi poichè creano sostenitori alla loro politica, al loro potere. Dalle prime lotte fra gladiatori i giuochi si fanno via via più raffinati, si inserisce la corsa colle bighe, lotte con belve feroci e si arrivano ad inscenare battaglie navali. I gladiatori più famosi hanno un loro gruppo di sostenitori e molte matrone romane si narra che pagassero molti sesterzi per esser vigorosamente possedute dai più capaci e avvenenti fra loro.
I calciatori giocano partite di calcio in uno stadio ed il pubblico accorre per vederli giocare: più la partita si fa avvincente e concitata più il pubblico si infervora e li acclama. Si creano vere e proprie tifoserie che si sfidano e si accapigliano fuori dagli stadi. I potenti ed i politici traggono giovamento da queste partite poichè in alcuni casi creano sostenitori alla loro politica, accrescono il loro potere e questo mercato incassa molto denaro.
Dagli albori delle società calcistiche sportive il gioco del calcio rende sempre più raffinato il suo corollario,
ricco di manager, allenatori, CT, club, tifoserie organizzate, promozioni, campagne acquisti di calciatori, promozioni, merchandising, pubblicità, abbonamenti prima per vedere le partite negli stadi poi acquistandole
in televisione. I calciatori più famosi riescono ad avere un loro seguito di fedeli tifosi e molte belle donne ambiscono ad accompagnarsi con loro anche perchè tramite queste relazioni si acquisisce o si aumenta la propria notorietà.
...un altro indizio ancora:
Ci sono cose a cui un uomo non si può sottrarre, una fra queste è la figa. E per figa intendo la "fighitudine", cioè quella condizione per cui più esseri umani ritengono di esser liberi nel pensiero identificando un loro simile, sia esso uomo o donna, figo o figa, e, altrettanto consequenzialmente, vorrebbero possederlo/a. E questo nulla ha a che fare col considerare l'oggetto del nostro amore degno della nostra attrazione, anzi. Intendo riferermi invece ad un'ossessione che stravolge il nostro percepire fino ad identificare il nostro superbo desiderio in una forma pre confezionata, per l'appunto, stereotipata, veicolata, imposta. Negli animi semplici si trasforma in un sogno ad occhi aperti, tra i potenti ed i ricchi in uno sfoggio di potenza e ricchezza. La figa è un prodotto, commercializzabile e commercializzato. Ricordo fra tante una frase di D&D in un'intervista che candidamente asserivano che a loro interessava vestire belle donne con dei bei corpi...un pò se un medico dimostrasse la sua competenza curando solo persone sane! Non fate sillogismi architettonici: non intendevo che le donne non universalmente, o gli uomini non universalmente, avvenenti siano dei malati! il buon gusto è un'altra cosa...
ore 10:25 del 2 agosto 1980, stazione di Bologna.
Ispirato dal "Piano di Rinascita Democratica della P2" di Licio Gelli, testo sequestrato all'aeroporto di Fiumicino nella valigia della figlia del Venerabile, Maria Grazia. Alcuni obiettivi risultano oggi attuati. Nella Premessa si specifica che:
"...i programmi a medio e lungo termine prevedono alcuni ritocchi alla costituzione..."
"...Ai giornalisti acquisiti dovrà essere affidato il compito di simpatizzare per gli esponenti politici prescelti...
In un secondo tempo occorrerà:
a) acquisire alcuni settimanali di battaglia.
b) coordinare tutta la stampa provinciale e locale attraverso una agenzia centralizzata.
c) coordinare molte TV via cavo con l'agenzia per la stampa locale.
d) dissolvere la RAI TV in nome della libertà d'antenna, ex art. 21 della Costituzione."
« Il vero potere risiede nelle mani dei detentori dei mass media » | |
(Licio Gelli)
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Perfavore, andate a rileggervi la lista degli appartenenti alla P2, tra cui il dott. Silvio Berlusconi (Milano, 625), Maurizio Costanzo ( Roma, 626), dott. Roberto Calvi (Milano, 519), on. Fabrizio Cicchitto (Roma, 945), gen. Romolo Dalla Chiesa (Roma 500), on. Ferruccio De Lorenzo (Napoli 25), dott. Roberto Gervaso (Roma 622), dott. Publio Fiori (Roma 646), on. Pietro Longo (Roma 926), gen. Vito Miceli (Roma 491), col. Pietro Musumeci (Roma 487), dott. Duilio Poggiolini (Roma 961), dott. Angelo Rizzoli (Milano 532), dottor Vittorio Emanuele di Savoia (Ginevra 516), dott. Gustavo Selva (Roma 623), avv. Michele Sindona (501, morto),etc
"...
Ammiano Marcellino (330 - 400 d.C.) rappresenta al vivo una società dai costumi barbarico-feudali, dove predominano la violenza e la malafede, dove ogni giorno si consumano supplizi, torture, tradimenti, agguati, delazioni. I personaggi della storia di Ammiano vivono assediati dai sospetti, dalle paure, da insicurezze devastanti. Giuliano, che pure è indicato come un campione di virtus, ricorre spesso all’inganno con i nemici. È un mondo cupo e torbido, quello di Ammiano, un mondo in cui nessuno si sente più sicuro. Le adulazioni e le mormorazioni dei potenti cortigiani, le denunce degli agentes in rebus, gli onnipresenti agenti del servizio segreto, mettono in pericolo la vita di tutti. La paura non risparmia neppure gli imperatori e Costanzo negli ultimi anni di regno vive quasi barricato nel suo palazzo. Altri aspiranti imperatori rinunciano al potere per non essere uccisi.
Letterariamente, questo senso di irrazionale insicurezza che assilla i personaggi di Ammiano è mirabilmente reso attraverso ricorrenti paragoni degli uomini con belve feroci. Gli uomini non sono dominati dalla ragione ma seguono nelle loro azioni ingovernabili impulsi irrazionali. La magia, il demoniaco, sembrano governare il mondo di Ammiano. È questo un magnifico quanto triste ritratto del mondo del IV secolo d.C., dove gli ultimi pagani temono il cristianesimo ormai volto all’affermazione definitiva e presentono la fine delle proprie millenarie tradizioni culturali. Ed è questo un segno eloquente del fatto che l’uomo pagano ha perduto ormai ogni sicurezza in se stesso. ..."
Passiamo ora agli elementi di disturbo:
- un disegno di Leonardo Da Vinci, un uomo che appena volta sdegnato il capo con uno sguardo perplesso. Come indizio mi pare sufficente.
Cosa c'entrano i gatti?, direte voi miei quindici lettori. Così, io li amo molto.
o più semplicemente uno sgocciolatoio di grondaia, tra i più belli quelli che Viollet Le Duc pose sui tetti della cattedrale di Notre Dame di Parigi. The monsters of modernity (Michael Camille), che tanto della modernità non sono, son sempre esistiti, si sono solo raffinati. La più grande beffa del diavolo è far credere al mondo che lui non esiste ( "The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist.") tanto per citare Keyser Soze, ed è pur vero che il sonno della ragione genera mostri. Questo mostrillo se la ride eccome, e non solo, alza le mani come per dire che di queste scemenze lui non ne è l'artefice, abbiamo fatto tutto da soli!
Il nostro cancro auto inflittoci, le nostre metastasi.
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