Paperino Surfista

domenica 19 dicembre 2010

Siete stati tutti cattivi, molto cattivi - You have all been naughty, very naughty , teca natalizia - Xmas display case

SIETE STATI TUTTI CATTIVI,
 MOLTO CATTIVI

YOU'VE ALL BEEN NAUGHTY, VERY NAUGHTY BOYS
teca natalizia
Christmas display case



E' di nuovo arrivato il tempo del Natale, quel tempo che, quando eravamo bambini, tanto ci piaceva.  Poi, per il resto della vita, se ne paga caro il prezzo . Festa obbligata ed insidiosa, infinitamente peggiore di Capodanno.
E allora cosa può pensare di fare un drugo a Natale?
Alex è appena uscito dal Korova Milk Bar, dove ha sorseggiato abbondante lattepiù, e ha proprio bisogno di esercitare un pò di  buona e vecchia ultraviolenza. Guida la sua auto nella notte lattiginosa e nevosa di dicembre : nella sua testa echeggia la Nona di Ludovico Van. Mi resta il dubbio se Alex abbia una voglia matta di far passare sotto le sue ruote il fastidioso Babbo Natale, che porta regali solo ai bambini buoni ( un ottimo strumento educativo di ricatto), o se Santa Claus sia in prospettiva l'oggettino appeso allo specchietto retrovisore dell'auto del nostro drugo.
Teca acida,teca molto mia, teca cinica e cinetica, teca ad personam.

Christmas it' here again: that period of the year we used to love when we were children. Then, you pay the price for the rest of your life. Forced and treacherous celebration, even worst than the New Years' Eve.
So, what do you think a droog can imagine for his Xmas?
Alex just went out from the Korova Milk bar, where he had his favourite drink, the milk plus, and is in need to apply ultra violence. He drives his car in the milky and snowy December night: in his head the echo of Ludwig Van. I will be left in doubt if Alex has the sudden urge to run down Santa Claus, that brings his gift only to the good children ( a fantastic educational blackmail), or if Father Christmas is only in perspective the little object hanged on the driving rear mirror of his droog's car.
An acid display case, a display case of my own, a cynic and kinetic display case, an ad personam display case.



e se Alex  fosse il nostro Babbo Natale? - and...what about Alex being our Santa Claus?


"Che il Babbo Natale rosso con cinturone nero sia invenzione propagandistica della Coca-cola è urbana leggenda delle metropoli affluenti. Nel 1915, per rimanere entro il medesimo ambito merceologico delle soft drinks, Santa Claus comparve nelle campagne pubblicitarie della White Rock Beverages per favorire il consumo delle sue acque minerali. E' però vero che Santa Claus giunge al suo insuperato compimento negli anni '30, nei disegni delle propagande per la Coca-Cola del grafico Haddon Hubbard Sundblom. Santa Cola, saturo di adipe benevolente, caloroso di sorrisi di pelliccia, viene a sedare con democratica distribuzione universale di doni l'ansia inesauribile di possedere tutto. Sundblom ne trasse le caratteristiche da un poema didascalico d'intento edificante del 1822  "A Visit From St. Nicholas". Alex è l'ansia di possedere tutto, ma non per amore delle cose, ma di sé. La stima di sé è così elusiva e fragile che la personalità necessita di attributi tangibili e di atti imperiosi: come 340 CV di motore turbocompresso per trasformare un uomo in un proiettile. Kubrick plasmò Alex nel 1972 ricavandolo dal libro di Burgess, per niente edificante ma un poco didascalico. Da "A Visit From St. Nicholas" a "Clockwork orange" è un tirocinio letterario dei popoli anglosassoni. Nel 1972 Sundblom disegnò nuovamente Babbo Natale, questa volta per una copertina di Playboy e finalmente un calore ancora più umano poteva trovare corrispondenza con i desideri Alex. Babbo Natale è il sogno ossessivo e persecutorio, l'incubo, di Alex: cosa mi hai portato? C...o, cosa mi hai portato?!..." ( F. A.)
Chicago, 1932


 Questo è il biglietto d'auguri per questo fine anno, e voglio ringraziare l'autore anonimo del murales, in splendido spirito aranciameccanicizzato.


Collezione Privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

collage e assemblage, gelatina, cotone, portachiavi in plastica, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
collage and assemblage, jelly, cotton, plastic keyring, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010


lunedì 13 dicembre 2010

Pornopatta - Porno Petting, , teca rammemorante - recollection display case

 PORNOPATTA

PORNOPETTING
teca rammemorante
recollection display case


 ( English translation below)

 "Se intorno  al cadavere di Eliogabalo, morto senza tomba, e sgozzato dalla sua polizia nelle latrine del proprio palazzo, vi è un'intensa circolazione di sangue e di escrementi, intorno alla sua culla vi è un'intensa circolazione di sperma. Eliogabalo è nato in un'epoca in cui tutti fornicavano con tutti; nè si saprà mai dove e da chi fu realmente fecondata sua madre. per principe siriano, quale egli fu, la filiazione avviene attraverso le madri; - e, in fatto di madri, vi è intorno a questo figlio di cocchiere, appena nato, una pleiade di Giulie; - e ch'esse influiscano o no sul trono, tutte queste Giulie sono delle fiere puttane.
Il loro padre comune, la fonte femminile di questo fiume di stupri e di infamie, doveva, prima di essere sacerdote, esser stato coccchiere di vettura pubblica, senza di che non si capirebbe l'accanimento che mise Eliogabalo salito al trono a farsi inculare dai cocchieri."

Antonin Artaud, da "Eliogabalo o l'anarchico incoronato", I parte  "La culla di sperma", 1934, ed. Adelphi, gennaio 1991

“If there was around the corpse of Heliogabalus, tombless, its throat cut by his police force in his palace latrines, a heavy flow of blood and excrement, there was around his cradle a heavy flow of sperm. Heliogabalus was born in an era when everybody slept with everybody; and it will never be known when or by whom his mother was actually impregnated. For a Syrian prince like him, consanguinity came from the mother’s side; – and as regards mothers, around this newborn son of a charioteer was a pleiad of Julias; – and whether or not practising when in power, all these Julias were highclass whores.
The father to them all, to the female wellspring of this river of rape and infamy, must, before he became priest, have been a coachman, since otherwise it would be incomprehensible – the zealousness which Heliogabalus, once enthroned, put into being buggered by charioteers.” 


Antonin Artaud, from “Heliogabalus, or the Crowned Anarchist”; Part I “The Cradle of Sperm”, 1934



courtesy of Chiara Benedetto
Le dame, il cavallier, l'arme e gli umori io canto.
Paperino e le Erinni

Ogni volta che compriamo qualcosa lo facciamo perché pensiamo possa migliorare, direttamente o indirettamente, la qualità della nostra vita. Quando compriamo del sesso, quando ci rivolgiamo al mercato della pornografia, lo facciamo per la stessa ragione. Per soddisfare le nostre pulsioni forti, per vizio, per noia, a volte per abbruttimento. E ci teniamo al caldo per un po’, come accendere un fiammifero per riscaldarsi, come faceva la piccola fiammiferaia. L’uomo in alto offre un sorriso alla vista della donna sdraiata ai suoi piedi che osserva lo con attenzione: due Erinni più a lato fanno la guardia.

Every time we buy something, we do so because we think it may improve, directly or indirectly, our quality of life. When we buy sex, when we turn to the market of pornography, we do it for the same reason: to satisfy our base instincts, out of bad habits or boredom, or sometimes even to degrade ourselves. And we keep ourselves warm for a while, as we do by striking a match to keep warm, just as the Little Match Girl did. The man at the top offers a smile to the woman lying at his feet who watches him closely; two Furies stand guard to one side.


una teca natalizia

Amazzoni sulla Luna
Amazons on the Moon



traduzione by Marmaduke

courtesy of:  Chiara Benedetto.

Collage e assemblage, Paperino® in plastica, fiammiferi di legno,  ritagli di catalogo, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, plastic Donald Duck®, wooden matches, magazine scraps, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

Cocaina Purissima - Absolute Cocaine, teca rammemorante - recollection display case

COCAINA PURISSIMA
ABSOLUTE COCAINE

teca rammemorante
recollection display case


Ricordo in particolare una stampa giapponese di Hiroshige Utagawa, “Neve serale a Asuka-yam”, in cui la neve sembrava fioccare fuori dal foglio. E anche “Contest of beauties from Pleasure Quarters” di Torii Kiyonaga, in cui belle e leggiadre geishe camminano per strada, senza che la strada appaia di sfondo, chiacchierando silenziosamente. Una stampa in particolare ricordo bene, perché è appesa sul muro a fianco del mio futon: è una stampa di Katsushika Hokusai in cui un uomo avanza tra le folate di vento e suoi soffi si sentono sul viso se lo si guarda da vicino.
La staordinaria capacità di cattuare e rinchiudere i quattro elementi sono la cosa che più amo delle antiche stampe giapponesi.

Especially I remember a Japanese print by Hiroshige Utagawa, "Evening snow at Asuka-yam", where the snow seems to shower out of the paper. And also "Contest of beauties from Pleasure Quarters" by Torii Kiyonaga, where beautiful and graceful geisha walk down the streeet, without the road appearing in the background, talking in silence. One particular print I remember above all because is hanged on the wall nearby my futon: it is a print by Katsushika Hokusai where a man walks through the windblasts and you can perceive the breath of the wind on his face if you get near to the paper.
The extraordinary skill to capture and cloister the Four Elements is what I love most of japanese prints.






Silenzio:
graffia la pietra
la voce delle cicale

shizukasa ya
iwa ni shimiiru
semi no koe

Matsuo Basho (1644-1694), poesia haiku




Collezione Privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

Collage e assemblage, statuine smaltate, pastiglia di vetro, carta crespa decolorata, brillantini per make up, in cornice Ikea®cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage,enamelled little statues, glass drop, crepe paper, make up powder, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010





venerdì 10 dicembre 2010

Il nome non ha proprio importanza, The name really doesn't matter, teca rammemorante



IL NOME NON HA PROPRIO IMPORTANZA

THE NAME REALLY DOESN'T MATTER
teca rammemorante
recollection display case
 

( English below)
In tanti anni ho sempre raccolto fototessere: oppure le trovavo per strada e son le mie preferite. Sovente le chiedo ad amici e conoscenti e le metto tutte in una scatolina e ogni tanto le guardo, come la collezione di figurine. Le ho da così tanto tempo che mi sono dimenticata chi sono alcune persone, ma il nome non ha importanza.
Eppure non riesco a privarmene e il destino mi aiuta a trovarne in giro. Anche prese singolarmente hanno una grande forza evocativa, non importa se non ricordo i nomi oppure non li ho mai saputi.

I have been collecting passport photos for many years: or I used to find them on the streets and those are my favourites. I often ask friends and acquaintances for some and store them all in a box and sometimes I look at the them like they were a postcard collection. I have had them for so long that I cannot remember who some people are, but their names do not matter..
Yet I cannot throw them away and Fate helps me find more out in the world. Even as a single object they are very evocative, it does not matter if I cannot remember the names or if I have never known them.



Ci sono due donne all'angolo di una strada che stanno parlando fittamente, pare proprio stiano spettegolando dei personaggi della teca: credo che le due donne conoscano appena le persone che le circondano, ma ciò è sufficiente perchè esse passino manciate di minuti a ritagliar colletti.
Questa teca non racconta una storia, qui ci sono tante storie.
Ma i nomi dei personaggi non hanno proprio importanza.


There are two women at the corner of a street talking animatedly, it really looks like they are gossiping about the characters in the display case: I believe the two women barely know the people around them but that is enough for them to spend time bending each other’s ear.
This display case does not tell a story, there are many stories here.
But the characters’ names really do not matter.

ma non è questo che volevo raccontare....
But this is not what I wanted to say ....


collage e assemblage, fotocopie di fototessere, ritaglio da catalogo, giocattolo in plastica, scritte a Dymo®, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
collage and assemblage, passport photos, scrap catalogue, plastic toys, Dymo® strips, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

mercoledì 8 dicembre 2010

Coltellate per avere il telecomando - Stabs to get the remote control, teca rammemorante - recollection display case

COLTELLATE PER AVERE IL TELECOMANDO


STABS TO GET THE REMOTE CONTROL

teca rammemorante
recollection display case


 E' difficile trovare ragioni per vivere, ma ancor più difficile è trovare buone ragioni per cui morire. Quindi ce ne si può inventare davvero di ogni sorta, così per supplire alla mancanza di grandi cause, visto il fallimento storico delle stesse.

It's very hard to find reasons to live but it's even harder to find reasons to die for. So, you have the choice, you can think it all up, to compensate for being in default of a great cause, as they are historically sunk.

Elvis e l'esorcista

I nomi dei demoni.
Alle volte sono nomi biblici o dati dalla tradizione biblica, satana, lucifero, belzebub, asmodeo, meridiano, zabulon ecco e allora sono demoni molto forti. Altre volte hanno dei nomi che indicano direttamente lo scopo che si prefiggono, distruzione, perdizione, rovina, oppure indicano singoli mali: insonnia, terrore, discordia, invidia, gelosia, lussuria. Noi chiediamo il nome ai demoni e di demoni fanno molta fatica a rivelare i loro nomi, perché rivelare i loro nomi è già un segno di sconfitta, un segno di debolezza. Quando c'è la possessione diabolica noi chiediamo il nome, come ha fatto Gesù con l'indemoniato di Gerasa. Gli ha chiesto come ti chiami ed egli ha risposto "legione perché siamo in molti". Anch'io ho avuto una volta una persona posseduta che alla domanda come ti chiami rispondeva "legioni, legioni, legioni". Quando escono da un anima il più delle volte sono destinati all'inferno. Voglio sfatare una paura che alcuni hanno. La paura che il demonio possa passare a terzi specie se partecipano alle preghiere di liberazione, al tenere strette le persone etc.. No, il demonio non passa da una persona all'altra. Quando escono da un'anima generalmente sono destinati all'inferno, qualche volta possono dire che vanno nel deserto. Abbiamo nel libro di Tobia il caso di asmodeo che viene incatenato nel deserto dall'Arcangelo Raffaele. Io li obbligo sempre ad andare ai piedi della croce per ricevere la destinazione da Gesù Cristo unico giudice. Il Padre ha dato al Figlio ogni potere di Giudizio.
Li obbligo sempre con questa frase: "vai ai piedi della Croce e sarà Cristo Signore a darti la destinazione".
( un sacerdote esorcista, da "Esorcismo e preghiere di liberazione", sito web )



Demonology is the process by which demon names are classified using modern interpretations of the language of the region where the demon originated. Some are difficult to categorize based on the limited source material, but the following demon names are the commonly-agreed to versions used today.Many demons are integral characters in various religious creation myths or holy books. For instance, the demon Akatash is a prominent figure in the ancient Iranian myths about Zoroaster, or Zarathustra. Akatash was the creator of evil itself, and attempts to destroy Zarathustra with the help of other demons.Evil names of demons range from Banshees and Baal to Wraiths and Zombies. The Banshee was said by the Irish to be the female bringer of death, who unleashes terrible wails and screams when a person is close to death. Gaelic accounts of the Banshee date back to pre-Christian times and sightings have been reported as recently as 1948. The demon Baal was first described by the ancient Phoenicians and later Semitic cultures as one of the chief rulers in hell. Baal was considered by some Christians during the Puritan period in England to be the main assistant to Satan and commander of 66 legions of demons.
Demons' evil names can be found in modern language - the word "wrath" has possible roots in "wraith," the ancient Scottish word for "ghost." Wraiths were similar to Banshees: when sighted, their appearance was considered an omen for impending death. Several demons have then-evil names starting with "A" which are commonplace in our own time, such as Ariel and Amy (although both were male beings).A common theme in demonology is the adoption of demons from other cultures. Historical, religious, and cultural traditions led to the swapping and interchange of demons from one culture to the next, thereafter developing distinct characteristics and legends in context with other mythological figures. For instance, early Judaism borrows extensively from the demons of Persia, Phoenicia, Syria, the Akkadian Empire, and many others. Indeed, the word "demon" itself has evolved over the thousands of years - in the days of Homer, a demon was not necessarily considered an evil name. The Greeks used the word to denote the supernatural and the divine. As it has come down to us, the word has changed meanings substantially, and will surely continue to do so.In more recent times, demons were usually cast as malevolent beings working to undermine a hero or god. Frequently portrayed as "unclean spirits," demons could possess the body of a victim, either by necessity for survival or in order to interact with the human world. Although varying across different traditions, typically demons were considered non-divine, non-human entities who were either separable or discarnate souls. Most demons were said not to have inhabited a body.Christian demonology has a long history dating back centuries. Based on scripture, writers throughout the years have described various spirits or entities who have possessed adults or children and severely affected their behavior. Exorcism is the Church-sanctioned practice of removing the demon from the body, and is strictly overseen by the Church hierarchy. Other religious traditions have similar methods by which a demon is expelled from the afflicted person.
Demons Total: 318


Nel Medioevo si provvedeva sovente a dotarsi di elenchi di demoni e diavoli, un censimento: e di ognuno di loro si dava il nome e le caratteristiche, diciamo, le proprietà, visto che di virtù non si può parlare. Anzi, ognuno di loro, come le fate all'inizio de "La bella addormentata nel bosco", elargiva un vizio o un peccato particolare, in modo tale che se qualcuno era particolarmente bricconcello lo si credeva posseduto da più demonietti.

 "The greatest trick the Devil ever pulled was convincing the world he didn't exist. "
Verbal Kint / Keyser Söze

il Signore delle Mosche e la lussuria
Collezione Privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

collage e assemblage, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
collage and assemblage, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

Sigfrido, teca tassonomica - tassonomic display case

SIGFRIDO
teca tassonomica
 tassonomic display case



  
...è sempre la guerra!



"Al risveglio la teca mi sorprese, non sapevo più che ci fosse e il mio sguardo era dunque tornato vergine. Innazitutto mi è parsa immediatamente intonata, al suo posto, sebbene ancora non avessi capito cos'era. Poi ho capito che è una teca tassonomica che riunisce alcune delle forme viventi che abitano il mio sistema nervoso, con intensità diversa da come si impongono alla vista, ma è giusto perché mai ciò che è più manifesto è anche il più influente; anche lo squalo è figura di grande, e ancora ampiamente ignoto rilievo, nella mia vita, come in quella di molti che videro ill film eponimo nel 1977 d'estate, al mare. Lo squalo si imprime nei teneri neuroni infantili non perché spaventa, ma perché seduce, quanto più spaventa, per la forza immane che rivela, la paura è infatti metro della forza. Così la 'decadenza' e le sue devastazioni su Europa ammaliava l'ammaliatore supremo Wagner e Nietszche che, troppo sensibile, cedette al brivido pazzo; così Artaud che si intrigò nei visceri più pestilenziali per l'attrazione del morbo che rivela l'uomo merda fu colpito nel retto da un simbolo della sua poetica: tumore; così Hitler, che esecriamo perché ci ha distrutto quello che restava dell'unica Europa che avremmo potuto amare, ma quante e immani e mitiche forze residue si congiunsero per l'ultima volta in Europa per far rotar svastiche, però sciaguratamente nel verso sbagliato, quello che inghiotte il sole invece di propiziare l'Aurora (Morgenrothe, 1886); così la guerra, il grinder senza identità. Per interrogare e propiziarsi il mistero della forza, che è sempre crudele, e della morte che provoca e poi estingue la forza stessa , ci si deve volgere all'officio sacro dello Sciamano, la cui tromba elettrica è ancora il medesimo dardo d'oro e veleno d'Apollo del tempo prima d'Omero. Poi per gl'ingenui, e i bambini sono tutti ingenui, c'è il carnevale, con il padre pio delle maschere demoniche: Gene Simmons."



Sigfrido fluttua nella teca

la mannequin

 Collezione privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

Assemblage, soldatini di plastica, tartaruga ninja fluorescente, astronauta giocattolo, vetrini, portaincensi in ceramica, bambolina di plastica, decalcomania da fotocopie, in scatola di legno cm. 22x30x4,5, 2010
Assemblage, plastic little objects, glass, pottery, decalcomania, in wooden frame 22x30x4,5 cm. 2010


lunedì 6 dicembre 2010

Caprices de la nature, teca noir - noir display case

CAPRICES DE LA NATURE
teca noir
noir display case


( English below)
Nello spazio delle teche, nello spazio teca, benchè esiguo, accadono tante cose. Questa è una teca noir, è un giallo. E' la storia di una passione e di molte menzogne che hanno portato a commettere un omicidio.

In the little room of a display case, the room- teque, even if it's narrow, many things can happen. This is a noir display case, a detective story. The story is one of a passion and of many lies that lead to an homicide

L'espressione film noir fu coniata dalla critica cinematografica francese alla fine della Seconda guerra mondiale quando oltralpe furono distribuiti i film statunitensi girati negli anni '40.
 (il "Pinocchio" di Walt Disney, presente nella teca,  è del 1940).
Il film noir è un sottogenere cinematografico del film giallo, che ebbe il vertice negli Stati Uniti negli anni Quaranta e Cinquanta. Oltre al tema di un'inchiesta ed all'ambientazione tipicamente cittadina, il film noir prevede forti contrasti di luci tra bianco e nero, che rappresentano simbolicamente il conflitto tra bene e male.
I personaggi di questo genere sono spesso figure inquetanti e malsane. Coppie diaboliche, messaline, ubriaconi, scommettitori, mariti brutali, giovani folli e assassini per sete di conquista. A differenza del giallo, nel noir si "lavora" per far trionfare il male che ogni personaggio porta dentro di sé. A questi personaggi si oppongono detective privati, giornalisti, scrittori che, narrando spesso in prima persona le vicende, cercano di debellare queste insane perversioni restandone, a loro volta, invischiati. Il giallo classico ha personaggi ben definiti, nel noir i personaggi sono oscuri, ricurvi sui loro tormenti e portano avanti storie torbide come le loro coscienze. 
Negli Stati Uniti rientrano nel genere del film noir circa 250 titoli rigorosamente classificati dal 1940 al 1959, nel pieno cinema narrativo classico.
Molti riconducono la nascita del genere cinematografico al film "Lo sconosciuto del terzo piano" (1940), ma il periodo d'oro va dal 1941 - anno de "Il mistero del falco" (The Maltese Falcon) tratto dal romanzo "Il falcone maltese" di Dashiell Hammett al 1958, con "L'infernale Quinlan" di Orson Welles.


 Film Noir (literally 'black film or cinema') was coined by French film critics (first by Nino Frank in 1946) who noticed the trend of how 'dark', downbeat and black the looks and themes were of many American crime and detective films released in France to theatres following the war, such as  The Maltese Falcon (1941)Murder, My Sweet (1944) Double Indemnity (1944)The Woman in the Window (1944), andLaura (1944). A wide range of films reflected the resultant tensions and insecurities of the time period, and counter-balanced the optimism of Hollywood's musicals and comedies. Fear, mistrust, bleakness, loss of innocence, despair and paranoia are readily evident in noir, reflecting the 'chilly' Cold War period when the threat of nuclear annihilation was ever-present. The criminal, violent, misogynistic, hard-boiled, or greedy perspectives of anti-heroes in film noir were a metaphoric symptom of society's evils, with a strong undercurrent of moral conflict, purposelessness and sense of injustice. There were rarely happy or optimistic endings in noirs.
Classic film noir developed during and after World War II, taking advantage of the post-war ambience of anxiety, pessimism, and suspicion. It was a style of black and white American films that first evolved in the 1940s, became prominent in the post-war era, and lasted in a classic "Golden Age" period until about 1960 (marked by the 'last' film of the classic film noir era, Orson Welles'  Touch of Evil (1958)).
 
Questo è l'inizio del noir:
This is the beginning of our noir:




Ci troviamo in una laboriosa cittadina  di provincia, è l'inizio dell'autunno. All'inbrunire sulla riva del fiume, da cui si intravede la fabbrica che ha dato lavoro e ricchezza improvvisa alla popolazione locale, un uomo e una donna bionda si trovano vicino al cadavere di un uomo. Lui è chinato sul corpo, guarda verso la donna e pare chiederle: "E ora cosa facciamo?". La giovane signora bionda scosta una ciocca di capelli dalla fronte, impettita sui suoi tacchi, la schiena arcuata, senza l'ombra di pentimento ma solo concentrata sul come cavarsela anche questa volta: poichè una donna così non è la prima volta che si cava dai guai, ma questa volta c'è di mezzo un omicidio.

We find ourselves in an hard-working little provincial town, at the beginning of the autumn. It is growing dark by the riverside, from which one's able to see the factory that gave work and wealth to the local people. A young man and a blonde woman lie close to a corpse. The man keeling down by the dead, stares at the woman and seems to ask her: "And now, what we are going to do?". The young blond lady brush aside, standing tall on her heels, without a second thought, only focused on how to get off another time. Surely a girl like this is not the first time who is in jeopardy, but this time there's a murderer, a bigger trouble.

Pinocchio e la ranocchia
La rana ai piedi di Pinocchio.
Questo animale è il simbolo per eccellenza del principio fondatore dell'acqua, quindi di ciò che è fecondo ma anche di ciò che scorre. La rana è anche simbolo sia di morte che di vita. Nella psicologia junghiana questa creatura, che non è ancora un essere umano, rappresenta un impulso inconscio che ha una risoluta tendenza a diventare conscio. La donna rana non ha ucciso il suo uomo in prima persona ma ha contribuito a far sì che il suo amante commettesse il crimine.
In Giappone statuette delle rane vengono spesso vendute nei templi perché la parola "rana" in giapponese si pronuncia come la parola "ritorno": questo ci dice che il suo amante torna dal passato. Forse è stato l'unico uomo che ha amato e da cui è stata abbandonata e l'altro, colui che ora giace a terra morto, un marito di ripiego, divenuto ingombrante.

The frog at Pinocchio's feet.
This animal is the symbol par excellence of the vital principle of water, of what it's friutful and also of what it flows. The frog is also a symbol both of life and death. In the Jungian psychology this creature represents an unconscious push that has the  urge to become conscious. The frog blonde woman didn't kill personally his man but pushed his lover to commit the crime.
In Japan little frog statues are sold outside the temples because in Japanese the word stands also for  "return": this tells us, in the display case, that her lover comes from the past. May be he has been the only man she has ever loved and that left her times ago: and the other, the one now who lies down without life, a husband as a second best, becoming obtrusive.

chi ha rotto le uova nel paniere?
Cosa è successo? Come si svilupperà la trama della teca? Perchè i due amanti hanno ucciso il proprietario della fabbrica?

What has happened? What will be the storyline? Why the two lovers killed the factory owner?



Quelle volute di fumo bianco che offuscano la visuale uscendo dalle bocche dei protagonisti, le boccate da riempirsi i polmoni, che galleggiano nell'aria sospesa delle loro anime dannate. Trascinati dalla loro passione e dalla loro bramosia sono perfidi ma talmente istintivi da farsi comunque sorprendere dall'errore che li condurrà verso la morte o la galera. I personaggi dei film noir cercano un riscatto, esigono che la vita li ripaghi per qualcosa che non hanno avuto e si sentono in diritto di ottenere e il loro fine giustifica il mezzo: ma sono un pò patetici perchè quasi mai la fanno franca. uo mini dalle spalle larghe e la voce roca, donne giovani con le bocche rosse e le calze velate, tra alberghi squallidi e male illuminati ai saloni delle feste in cui si aggirano uomini e donne alla Grosz.



Collezione Privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy

Collage e assemblage, miniatura in plastica di Pinocchio, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage e assemblage, Pinocchio plastic miniature, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010

domenica 5 dicembre 2010

Il Lego - Lego, teca esorcizzante - exorcising display case, o "Each man kills the things he loves"


IL LEGO
LEGO
teca esorcizzante
exorcising display case



L'invenzione del lego è dovuta al falegname danese Ole Kirk Christiansen ( 1891-1958), che nel 1934 coniò per i suoi giocattoli il nome LEGO, prendendo ispirazione dalla locuzione in lingua danese leg godt ("gioca bene"). In italiano lego è la prima persona singolare dell'indicativo presente del verbo legare.
Abbiamo già due elementi: gioca bene e io ti lego.
Che può anche essere: io ti lego se non giochi bene.
Oppure: io mi lego se non giochi bene.
E anche: io mi lego solo se non giochi bene.
Ancora: se non giochi bene io non mi lego.
Inoltre: io gioco bene e ti lego.
Meglio ancora: io gioco bene e non ti lego.

The invention of the lego is due to the Danish carpenter Ole Kirk Christiansen ( 1891-1958), that , in 1934 gave to his toys the name LEGO, inspired from the Danish idiomatic expression leg godt ("play well"). In Italian lego means to tie, to bind, to rope. In Italian this can be a play on words LEGO, the game, and lego, I bind you.
 We already have two elements: gioca bene e io ti lego. ( If you play correctly  I will tie you to me)

That can be also: io ti lego se non giochi bene.(I bind you if you don't play correctly )
Or: io mi lego se non giochi bene.( I bind me to you if you don't play correctly with me)
And also: io mi lego solo se non giochi bene. ( I bind myself to you only if you don't play correctly)
Again: se non giochi bene io non mi lego.( If you don't play correctly I'm not going to tie me to you)
More: io gioco bene e ti lego.( As i do play correctly I bind you to me)
Better: io gioco bene e non ti lego. ( As I'm playing correctly I won't bind you to me)


Una teca esorcizzante, per allontanare il male che ci fa stare male. Lo sfondo è creato da sms, parole che bramano appartenere al passato, la cui data e l'ora di ricezione o invio è indicata dall'inchiostro rosso. Invece con l'inchiostro azzurro sono riportate due frasi da "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi; la storia di un burattino che per salvarsi raccontava un sacco di bugie, bugie di Pinocchio però!  L'ultima frase in inchiostro azzurro è una carta dei Tarocchi, il Bogey man, che indica che in fondo ci stiamo dando da fare per qualcosa o qualcuno che non è importante, perchè tanto non sa stare al gioco se non con le sue regolette.

An exorcising display case, to move away the pain that wounds. The words in the background comes from sms, words that belong to the past: with the red ink it is indicated the date and time they have been received. Instead the blue ink is used for two sentences: one is from "The adventures of Pinocchio" by Carlo Collodi, the story of a wooden puppet that used to tell little innocent lies to escape from troubles. The second sentence in blue ink refers to a Tarot card, the Bogey Man, that wants to tell us we are striving for something or someone not worth of it, because there are no rules in the game.


Nel dolore si sbircia, si guardano le parole che fanno soffrire da una fessura della finestra, poichè talvolta leggere le frasi d'impatto con tanta crudeltà arreca troppo dolore. Leggiamo le parole d'addio di chi si ama ancora come da bambini si vedevano i film dell'orrore , coprendosi gli occhi con la mano e sbirciando schiudendo appena lo spazio tra le dita.
Le streghe malvage di Ovest e Est sono arrivate nel paese dei balocchi.

When you're suffering for love, you peep at the words that hurts from the window chink, word by word, because may be the entire sentence can be so cruel when your heart is already broken. We read  the farewell words written by the person we're still in love with the way we looked at the horror movies when we were a child, covering the eyes with the hands and opening slowly little fissure among the fingers.
The witches from the West and the East have come in the land of toys.




C'è un'ambulanza, qualcuno è ferito al cuore. Ma questa è una teca esorcizzante, non rammemorante, quindi ci si salva, ci si cura e si guarisce.

There's an ambulance, someone got hurt, heart wounded. But this one is an exorcising display case, not a recollection one: so in the end you will be safe, you will be cured, you will be healed.





Yet each man kills the thing he loves
By each let this be heard,
Some do it with a bitter look,
Some with a flattering word,
The coward does it with a kiss,
The brave man with a sword!

Some kill their love when they are young,
And some when they are old;
Some strangle with the hands of Lust,
Some with the hands of Gold:
The kindest use a knife, because
The dead so soon grow cold.

Some love too little, some too long,
Some sell, and others buy;
Some do the deed with many tears,
And some without a sigh:
For each man kills the thing he loves,
Yet each man does not die.



...è un  estratto dalla "The ballad of the Reading Goal", poema di Oscar Wilde, che divenne testo della canzone "Each man kills the things he loves" di  Peer Raben   , cantata da una superba Jeanne Moreau - la donna che non si può non amare- nel film "Querelle" ( 1982) di Rainer Werner Fassbinder, a sua volta ispirato al romanzo omonimo di Jean Genet. Queste son cose che lasciano senza fiato.





Collezione Privata, Italia

Assemblage, Stabilo® su cartoncino, finestra in plastica Lego®, ambulanza in miniatura, in cornice Ikea® cm. 25x25x3, 2010
Assemblage, Stabilo® pen on cupboard, little plastic window lego®, miniature ambulance, in Ikea® frame 25x25x3 cm., 2010

venerdì 3 dicembre 2010

Si è prostituita - She became a whore , teca rammemorante - recollection display case


SI E' PROSTITUITA
SHE BECAME A WHORE
teca rammemorante
recollection display case

 ( English below)
Esaù scambiò la propria primogenitura per un piatto di lenticchie: era così stanco al rientro dalla caccia che non esitò quando il fratello Giacobbe, con gesto poco fraterno, gli propose quel baratto. La cosa interessante è che Esaù accettò.

Esau traded his birthright for a dish of lentils: he was so tired upon his return from hunting that he had no hesitation when his brother Jacob, in a not brotherly way, suggested to him the barter.
 It is interesting to note that Esau accepted.


Per quanto sei disposto a venderti? Costiamo cari o siamo a buon mercato? Oppure siamo a buon mercato e ci crediamo un prodotto di lusso riservato ad un'élite accuratamente scelta? Ci crediamo esseri unici, particolari, singolari e bizzarri, originali o siamo consapevoli del fatto che ci  si può confondere come le formiche in un gigantesco formicaio?

What is your price? Are you expensive or you are down market? Or, you are down market but you  consider yourself a luxury manifectured article reserved for the inner circle? You think you are unique, special, unusual and bizarre, authentic or you are aware to be confused among the other ants of a huge anthill?


Ci prostituiamo ogni giorno, semplicemente e con facilità, sia consapevolmente che inconsapevolmente.
Si cede ciò che si possiede, ma di cosa e quanto si è disposti a cedere la misura è il bisogno di ciò che invece non si possiede. Si può però cedere soltanto ciò che qualcun'altro vuole perchè corrisponde al bisogno suo. Se potesse farsi statistica anche dei commerci umani che avvengono riservatamente, si avrebbe il catalogo completo delle voluttà di un popolo, oltre a quelle già contabilizzate nei libri contabili dei magazzini grandi e tantissimi. Ma per potere conseguire la facoltà di acquistare ed esercitare così il diritto al godimento, qual'è la mercede?
Bambini allevati come fulcro e gioia unica, insostuibile e sovrana del loro focolare, sebbene già così eguali con le loro gambette infilate sotto i banchi delle scuole di stato che diverranno infine variopiniti fungibili adulti nelle schiere del traffico, delle casse e degli opifici: cosa devono concedere di sé, della propria pregiata, irripetibile individualità per ottenere il diritto, irrefutabile riconoscimento al valore individuale di ciascuno, al godimento, previa fila alla cassa, del derby della fede calcistica in HD, del concerto di Lady Gaga, del bicchiere di Calvados della serie limitata per connoisseur, del sigaro cubano arrotolato a mano e conservato ad umidità controllata da igrometro, della nuova forcella della moto, della piastra stira capelli in ceramica, delle mozzarelle di bufala campana dop...
Per cosa ci prostituiamo ogni giorno? In cambio di che cosa offriamo le nostre prestazioni?

We grow into a whore every day, simply and very easily, whether consciously or unconsciously.
We sell out what we own:for  what and for how much we are ready to offer is exactly the measure of our need for what we do not possess. We can only sell something someone wants to buy, something that is someone's else need.If it was possible to draw up statistics of the human body trade, usually hidden or forbidden, you can have the complete index of people's voluptuosness ( aside from the ones  that make up the daily incomes of the many huge malls all over the world).
But  what/who we are at the mercy of if we want to have the power to BUY thus following our duty to be satisfied?

Children are raised up as unique fulcrum and joy, irreplaceable and fireplace sovereign. Instead they all seem so equal with their little legs under their desks in the primary state school : they will be motley functioning adults in the rush hour traffic , at the  counter, at the factory gates. What and how much will they have to sell, to give away from their "uniqueness" to gain, to obtain the power to buy? If you buy something you own something and you become someone: someone that will be the one that can queue to watch the favourite football match, to see last Lady Gaga concert, to drink that marvellous special reserve connaisseur Calvados, to smoke the Cuban cigar hand rolled one by one, to ride a new motorbike, to staighten your curls with the newflet hair iron, to eat your Beluga caviar,...
What we have bought today by selling our body, our mind, our brain? What we obtain from our performance?


David Hemmings in "Blow up" di M. Antonioni


Una domenica pomeriggio fredda di Brumaio, in un grande mall vicino alla città, ho visto famiglie portare i loro figli a pranzare in un fast food.

A cold Sunday afternoon in Brumaire, in a huge mall nearby the town, I saw some families having lunch with their children in a fast-food restaurant 

Un pomeriggio del mese di Messidoro, tiepido col sole che scintillava tra le chiome degli alberi verdissimi, ho visto mamme liete di  lasciar giocare i loro figli su giostre di plastica dura nell'area riservata ai bambini in un grande centro commerciale.
Così non si sarebbero sporcati con la terra.

One afternoon in the month of Messidor, a warm day where the sun was shining happily between emerald greenlike branches, I saw delighted mothers let their children play on hard plastic merry-go-round in the field of play of a big mall.
So they don't get dirty with the soil.
Sono presenti nella teca una madre col bambino e un putto vicino che abbraccia un agnellino: tra i due bambini si insinua  un fotografo che si sta interessando a ciò che stanno per mangiare e  bere a tavola. Mentre la famiglia nutre i suoi figli, fuori per strada una meretrice passeggia lungo la via di campagna. Il melograno e' da sempre considerato il frutto della fertilita': esso e' un albero leggendario di antica tradizione, sinonimo da millenni della fertilita' per tutte le culture che si sono lasciate sedurre dai suoi frutti, ricchi di semi di accattivante colore rosso, espressione dell'esuberanza della vita. Non a caso i pittori dei secoli XV e XVI mettevano spesso una melagrana nella mano di Gesu' Bambino, alludendo alla nuova vita donataci da Cristo. 

In the display case there are a mother with her son nearby a putto ( a little angel) hugging a little lamb: between the two children a photographer, interested in what they are going to eat and drink. While the mother nourish his babies, outside the window in the street a harlot walks on by the country road. The pomegranate has always been considered the fertility fruit: its tree is a legendary one by tradition, from age to age synonym for fertility for all the cultures charmed by its fruits, plenty inside of little red engaging seeds, expression of life's exuberance.The painters from the XVth and XVIth centuries often showed a pomegranate in the Infant Jesus' hand, alluding to the new life the Christ offers to us.



Collezione Privata, Torino - Private Collection, Turin, Italy



Collage e assemblage, tappo in plastica CocaCola®, in cornice Ikea® cm. 16x16x3, 2010
Collage and assemblage, CocaCola® bottle top, in Ikea® frame 16x16x3 cm., 2010